Al quotidiano torinese, ha parlato Gervinho, uno dei principali pericoli per la squadra di Conte nella gara di domani sera. Queste le sue parole: “Quando sono arrivato tutti mi parlavano solo della Lazio, sembrava che l’obiettivo dell’anno fosse vincere il derby. Si vede che gli orizzonti si sono allargati prché in questa settimana ho capito che la rivalità non finisce in città. Cos’era Juve-Roma negli anni ottanta? Non c’è bisogno che me lo raccontino. Parliamo di una sfida per il primo posto, batterli significa arrivare vicino alla vetta. Che sia Arsenal-United o Juve-Roma, si tratta sempre di partite che si devono vincere per cambiare la stagione. POi esistono rivalità particolari per il pubblico. A Londra c’era l’incrocio col Tottenham, ma il nostro ruolo è esaltare la sfida sul campo, poi i tifosi ci mettono il significato che vogliono. Io devo solo portarli sereni alla birra del dopo partita. L’obiettivo stagionale resta la qualificazione in Champions, però siamo consapevoli di quanto ben organizzata sia la Juventus. Guardiamo ai giocatori che ha la Roma, il numero di internazionali, il tecnico. Gli elementi per crederci ci sono tutti”.