(A. Serafini) – Intrisa di rivalità e passata nel tempo tra episodi, scandali, polemiche e sfottò, la sfida tra Juventus e Roma non sarà mai omologata come una partita uguale alle altre.
Difficile per chi la gioca sul campo, sentita sugli spalti e complicata per chi ha avuto la fortuna (o la sfortuna) di arbitrarla. Tre ex fischietti della Serie A ci hanno spiegato come si preparano incontri di questo tipo, trovando una linea comune soltanto nel commento della scelta di affidare la sfida di questa sera a Nicola Rizzoli. Una decisione scontata, ma non condivisa da Gianluca Paparesta, che in carriera ha diretto soltanto una volta il confronto tra le due formazioni: «È una grande classica, sicuramente difficile da arbitrare. Dal gol di Turone alla rimessa laterale di Aldair a Torino nel tempo i rapporti si sono inaspriti. Rizzoli rappresenta l’Italia nel mondo, è pronto a giocarsi un posto nei prossimi Mondiali quindi è stata presa una decisione di garanzia. Come valori però io avrei scelto Orsato, che per me dà più certezze nella qualità della singola prestazione adesso».
Dello stesso avviso anche Graziano Cesari, che definisce la scelta di Rizzoli da parte di Braschi come «una non assunzione di responsabilità» da parte del designatore della Serie A. «Per me Orsato è il miglior arbitro italiano – continua Cesari – certo non è mai semplice dirigere questa partita però ora c’è una maturità acquisita, prima c’era un clima assolutamente diverso con Franco Sensi di fronte alla triade Moggi-Bettega-Giraudo. Quando qualche anno mi trovai in lizza nel sorteggio a Coverciano insieme a Braschi e Collina, venne fuori il mio nome e fui costretto a scappare da un’uscita secondaria per la quantità di giornalisti presenti. Non ci furono episodi particolari, la Roma tornò a vincere a Torino dopo non so quanti anni con i gol di Batistuta e Assuncao». Stessa linea anche per Massimo De Santis, che definisce Rizzoli come «la scelta più scontata». Questa volta però cambiano però i nomi di chi avrebbe dovuto sostituirlo: «Io sarei stato indeciso tra Rocchi e Tagliavento, perché Rizzoli è un arbitro molto valido, ma va in difficoltà quando si accendono alcuni tratti della gara o si trova di fronte a calciatori con grande personalità».
E se per Cesari la Roma si presenta allo Juventus Stadium priva di qualche punto: «Il rigore su Pjanic a Torino e il fallo di Floro Flores su Bradley in Roma-Sassuolo sono episodi che spostano tanto», per Paparesta non hanno condizionato al momento la posizione di classifica delle due formazioni: «Non credo ci si trovi così in alto grazie ad aiuti arbitrali, ci può essere un episodio favorevole o meno, ma non cambia il valore delle due squadre».
Più diretto invece De Santis: «La Juventus non ha avuto grossi aiuti, mentre in alcune partite della Roma ci sono stati errori eclatanti. Ecco perché Totti ha parlato di aiutini. Il capitano con la sua grande esperienza vuole che il risultato non venga deciso da spiacevoli fattori esterni». Una speranza da tutti condivisa.