(P. Liguori) –Una lunga cavalcata, un inizio di campionato sontuoso e poi tutto si decide in una sola partita, al massimo coefficiente di difficoltà. A Torino, contro la prima della classe da due anni e mezzo. Intendiamoci, Juventus-Roma non decide lo scudetto e neppure la classifica finale della squadra di Garcia. C’è tempo per quello: saranno decisivi marzo e aprile. Però stanotte sapremo se quanto è stato fatto finora è davvero tanto o ancora troppo poco. Sapremo se il bicchiere è mezzo pieno o mezzo vuoto.
E avremo altre due risposte importanti a domande che ha posto il Capitano in persona. Al Messaggero, Totti ha ricordato che la Juve corre sempre in discesa e la Roma un pò in salita. Ha ragione, ha parlato con il cuore. Allo Juventus Stadium sapremo se possiamo farcela nonostante gli aiutini, nonostante i brutti segnali già registrati a Torino (col Toro) e a Bergamo. E l’altro dubbio da sciogliere, il più importante, riguarda la squadra. Totti ha detto la verità: siamo forse più forti individualmente, ma la Juventus è più forte o è più squadra. E più determinata a vincere. Ma il calcio è gioco di squadra.