(F. Schito) – Benvenuti al Nord. Non solo il titolo di un film, anche lo slogan dei tanti ex giallorossi approdati a Torino negli ultimi anni. Da Vucinic a Motta, in aggiunta ai romani dal dente avvelenato – Peluso – e romanisti (Pepe e Storari).
Anche nelle retrovie si parla romano: è il caso di Paolo Bertelli, fiorentino di nascita ma capitolino di adozione. Il preparatore atletico ha vinto due scudetti con Conte ma ha lasciato il cuore a Roma e, considerato il contratto in scadenza a fine stagione, riportarlo nella capitale è più di un’idea per la dirigenza giallorossa.
Bertelli, arrivato a Trigoria con Spalletti, tornerebbe di corsa a Roma, anche se sarebbe difficile la convivenza con Garcia. Il tecnico transalpino nasce preparatore atletico e ha i suoi metodi: oggi quel ruolo è ricoperto da Febbrari (ex collaboratore di Reja) ma a dettare le linee guida è comunque il francese. Il valore di Bertelli, che nel 2013 ha vinto il premio «Cronometro d’oro» come miglior preparatore del campionato, non si scopre di certo oggi. La sfida di questa sera avrà perciò un sapore particolare per lui, in attesa di un suo eventuale ritorno. Al cuor non si comanda.