(E.Menghi) – È stato unanimemente eletto migliore in campo il 10 novembre scorso, ma è stato giudicato il peggiore in assoluto il 5 gennaio. In due mesi De Rossi ha vissuto un ribaltamento in negativo, che si può leggere nei numeri: contro il Sassuolo la sua media voto era la più alta di tutte, 6,58, mentre allo Juventus Stadium è stato bocciato da tutti con un 4,08.
Cosa c’è dietro quei due voti e mezzo di differenza ? Un infortunio, una mini lesione al legamento dell’alluce del piede sinistro. De Rossi non è ancora guarito del tutto, ci gioca sopra da due mesi e, se è da apprezzare l’applicazione (ha il terzo maggior minutaggio della rosa, dopo De Sanctis e Benatia), le prestazioni ne risentono indubbiamente. Presente 17 volte su 18, ha saltato la gara con il Catania solo perché squalificato. Nelle ultime 5 gare con lui in campo, la Roma ha vinto solo una partita, contro la Fiorentina, pareggiandone 3 e perdendone 2. Quando Totti manca si sente, idem quando non c’è il miglior De Rossi. Contro il Genoa sconterà il turno di stop deciso dal giudice sportivo (una giornata anche a Castan e Ljajic), ma non avrà modo di riposarsi, perché domani alle 18 arriva la Sampdoria all’Olimpico per gli ottavi di Coppa Italia e Garcia dovrà già fare a meno di Pjanic, alle prese con una contusione al ginocchio che però dovrebbe smaltire in tempo per domenica (potrebbero non essere necessari nuovi esami). Si scaldano le seconde linee per la sfida che vale un posto ai quarti con la Juve.