(L.Valdiserri) – Si sono incrociati nel pomeriggio a Trigoria, Radja Nainggolan e Leandro Paredes, presente e futuro della Roma, i due colpi messi a segno dal d.s. Walter Sabatini per far dimenticare in fretta alla piazza la batosta contro la Juventus. Una reazione che ha avuto effetto sui tifosi giallorossi, che hanno risposto con entusiasmo su radio private, social network ma soprattutto con un numeroso comitato di benvenuto – all’aeroporto di Fiumicino c’erano più di cento persone – per il centrocampista belga di origini indonesiane, sbarcato intorno alle 15.30 da Cagliari. E’ rimasto impressionato da tanto entusiasmo.
Intorno alle 6.40 di mattina, invece, da Buenos Aires era arrivato Leandro Paredes, il talento del Boca Juniors che la Roma si aggiudicata in prestito per i prossimi 18 mesi e con un diritto di riscatto già fissato a poco meno di 5 milioni di euro. Rimarrà nella Capitale alcuni giorni, il tempo di svolgere le visite mediche (attualmente è out per una frattura da stress al piede destro) e di trovare una squadra che possa tesserarlo: non in serie B perché il regolamento non lo permette, ma in una delle società «amiche» di A, con la Sampdoria favorita rispetto a Cagliari e Sassuolo. La Roma però cerca garanzie tecniche: mandarlo a fare panchina significherebbe perdere il vantaggio di averlo preso con sei mesi di anticipo per ritrovarselo già pronto a giugno. Per questo, se non dovesse trovare una soluzione soddisfacente, sarebbe disposta a lasciarlo altri sei mesi al Boca e riprenderlo a fine stagione, quando sarà in possesso del passaporto spagnolo.
Nainggolan è costato molto di più: 3 milioni per il prestito oneroso fino a giugno e 6 per riscattare la metà del cartellino mentre l’altra metà sarà ridiscussa col Cagliari tra 12 mesi, ma è già pronto per dare una mano alla causa giallorossa. Nel pomeriggio ha svolto le visite mediche al Campus Biomedico e ha firmato un contratto fino al 2018 (guadagnerà circa 1,5 milioni netti a stagione più bonus) che è stato già depositato in Lega. Stamattina sosterrà il primo allenamento con i nuovi compagni – ha parlato con Totti, De Rossi, Strootman e Benatia, oltre che con Rudi Garcia e con tutta la dirigenza – e già domani sera in Coppa Italia contro la Sampdoria potrebbe andare in panchina. Venerdì sarà presentato ufficialmente mentre domenica col Genoa potrebbe, complice la squalifica di De Rossi, partire addirittura titolare. Una curiosità: avrebbe voluto la maglia numero 4, ma poiché è sulle spalle di Bradley ha scelto la 44 perché, parole sue, «alla Roma dovrò impegnarmi il doppio».