(A.Pugliese)«Giocherò nella Roma, ma per i primi sei mesi andrò in un’altra squadra di Serie A». Antonio Sanabria si sente già giallorosso, tanto da dirlo senza timori a «Fútbol a lo grande», trasmissione della radio paraguiana Radio Monumental. L’affare, nonostante l’ottimismo, non è però ancora fatto, anche se la Roma vuole il talentino del Barça a tutti i costi. Il problema? Trovare una squadra a Tony per questi sei mesi, cosa non facile, visto che c’è già da «parcheggiare» anche Leandro Paredes.
MEGLIO ROMA Sanabria lo voleva pure l’Arsenal, ma lui spiega perché ha scelto Roma. «Un po’ per tutto: lingua, clima e vicinanza a Barcellona, dove resterà parte della mia famiglia. Con me verrà mio padre, decisione presa da tempo, oggi (ieri, ndr ) ho salutato i compagni. Ora andrò a Roma a conoscere città e compagni, ma prima devo firmare». Potrebbe succedere domani, con la Roma pronta a pagare la clausola (3 milioni, più costi vari) e a offrire al giocatore un quinquennale da 700 mila euro a salire. «I soldi contano fino a un certo punto, io voglio arrivare ai massimi livelli. Ho deciso di lasciare Barcellona perché davanti avevo tanta gente. Thiago Alcantara? Un buon esempio, per me vale lo stesso discorso». Tanto che anche Martino, suo tecnico pure di nazionale, ha provato a convincerlo a restare. «È venuto a casa, mi ha fatto piacere». Ora andrà in prestito tra Cagliari, Sassuolo e Parma. «Ma tra 6 mesi avrò i documenti da comunitario e sarà tutto a posto, l’iter è avviato da tempo».
BRADLEY IN CANADA Intanto, la Roma (che del Barça cerca anche Montoya) sta per piazzare Bradley al Toronto FC, a un prezzo eccezionale: circa 7 milioni, coi canadesi pronti a ricoprirlo di dollari. Bradley è un po’ scettico, ma i canadesi stanno rifondando la squadra.Infine, voci romane di un incontro tra i vertici della Roma e Mihajlovic per parlare proprio di Paredes ed, eventualmente, Marquinho.