SAMPDORIA:
Fiorillo 7; Rodriguez 5,5, Salamon 6,5, Fornasier 6, Castellini 5; Bjarnason 5,5 (dal 90′ Gavazzi s.v.), Maresca 5 (dal 79′ Gentsoglou s.v.), Obiang 5,5, Wszolek 5; Pozzi 5 (dal 59′ Petagna 5)
All. Mihajlovic 5,5
ROMA:
Skorupski 6,5: Mezzo voto in più per l’estremo polacco visto che era all’esordio allo stadio Olimpico e per un portiere, specie se giovane, è sempre un’emozione particolare. Non viene molto sollecitato ma si fa trovare pronto, soprattutto sui retropassaggi, a volte inspiegabili, dei compagni. Esplosivo!
Torosidis 7: Giocatore spesso sottovalutato il greco, utile per ogni stagione, con esperienza e sagacia tattica. Impreziosisce il tutto con il gol vittoria, propiziato da un’uscita maldestra di Fiorillo e un rimpallo fortunato di Destro. Diligente in fase difensiva, si fa valere anche in avanti andando vicino alla doppietta personale nei minuti finali con un pallonetto in area di rigore smanacciato in extremis dal numero 1 blucerchiato. Affidabile!
Burdisso 5,5: Qualche apprensione di troppo visti anche gli avversari diretti che si trova a marcare. Pozzi prima e Petagna poi non impensierirebbero nemmeno il baby Jedvaj, ma con lui a volte riescono a creare grattacapi. Fortunatamente tutto fila liscio con la porta giallorossa inviolata e la qualificazione ai quarti in tasca. Da rimpiazzare!
Castan 6,5: Nulla a che vedere con gli incubi vissuti a Torino. La squalifica in campionato lo costringe agli straordinari in Coppa e lui risponde nel migliore dei modi. Avversari ovviamente abbordabili ma la concentrazione è quella delle partite migliori e questo è determinante. Sicuro!
Dodò 6: A questo livello si disimpegna sicuramente meglio. Chiude bene mostrando un paio di diagonali interessanti e delle sortite offensive stranamente rare nel suo recente passato. Meno bloccato del solito gioca in scioltezza limitando danni e guai. Giusta dimensione!
De Rossi 6: Inizia la partita con un bel pestone, tanto per cambiare. Prosegue trascinandosi dietro l’acciacco per tutto il corso dei 90′ vista la squalifica di domenica e il forzato riposo. Purtroppo non è il Daniele di inizio stagione e il termometro delle sue condizioni è facilmente misurabile con la precisione dei suoi passaggi. Sotto tono!
Nainggolan 6: Nemmeno il tempo di capire dove si trova e subito in campo dal 1′. Arriva il transfert dalla Sardegna e Garcia non ci pensa un attimo a gettarlo nella mischia. Tutto sommato bene considerando che non conosce nessun compagno e non ha i ritmi della squadra. Buona personalità e sostanza fisica, ma questa non è una novità. Prezioso per il presente e il futuro!
Taddei 6,5: Il giocatore che non ti aspetti. Mai scelto dall’inizio da Garcia, trova nella Coppa Italia la piccola ribalta personale. Con il contratto in scadenza a Giugno e la carriera ormai alle spalle, potrebbe fregarsene altamente e invece da professionista esemplare qual è non lesina impegno e anche qualità. Piacevole sorpresa!
Florenzi 6: Giocatore fondamentale per lo scacchiere tattico di Garcia. Si interscambia con Ljajic senza dare punti di riferimento ai terzini avversari e cerca continuamente la profondità. A volte impreciso nell’ultimo passaggio ma soprattutto sfortunato in diverse occasione sotto porta, specie nel primo tempo quando con una doppia conclusione ravvicinata esalta i riflessi di Fiorillo. Pedina preziosa!
Destro 5,5: Parte forte tendendo bene dal punto di vista fisico contro un colosso come Salamon. Mette lo zampino in occasione del gol vittoria e impreca diverse volte per la scarsa assistenza sulla trequarti. Cala con il passare dei minuti, intristendosi anche per le poche palle giocabili che gravitano dalle sue parti. Condizione migliore da ritrovare!
Ljajic 5: Il giudizio per giocatori della sua specie è sempre complicato. E’ vero che mette lo zampino in quasi tutte le occasioni pericolose della Roma, ma è anche vero che sbaglia praticamente in tutte le medesime. A volte troppo egoista per servire Destro, a volte sciupone a pochi passi da Fiorillo. Purtroppo nel calcio l’estetica perde di valore se non è accompagnata dalla sostanza e dai risultati. Spirale negativa!
Strootman (dal 68′ per Nainggolan) 6: Entra al posto del neo acquisto e si sistema al fianco di De Rossi senza esagerare. Arriva anche al tiro con una puntata, stile calcetto dal limite dell’area, rimpallata da un compagno.
Gervinho (dal 74′ per Florenzi) 6: C’è poco da fare, come spezza le difese lui a suon di accelerazioni, nessuno mai. A volte si perde il pallone per strada ma fa parte del gioco. Domenica speriamo di rivederlo all’altezza delle prime dieci partite.
Benatia (dal 90′ per Dodò) s.v.: Giusto il tempo di prendere un po’ di freddo.
All. Garcia 6: La Roma ottiene il massimo risultato con il minimo sforzo e questo “è lo più importante”. Squadra sprecona sotto porta e spesso troppo lunga. Di fronte un ostacolo veramente piccolo per dare fastidio ma la sensazione che ci sia bisogno di inventarsi qualcosa di nuovo per mantenere l’eccellenza. Adesso sotto con la Juve!
Arbitro Tommasi 6: Partita troppo facile da gestire e priva di episodi border line. Normale amministrazione!
A cura di Angelo Papi