(M.Calabresi) Da possibile vincitrice a terza, colpa della differenza reti e del numero di gol segnati. La Roma, a cui sarebbe bastato un punto per conquistare la Nutifood Cup e il premio di 100mila dollari perde 1-0 contro la nazionale Under 19 del Giappone e deve accontentarsi del bronzo e della metà del premio. Nella gara decisiva, a Ho Chi Minh City, la squadra di Alberto De Rossi viene punita da un gol in apertura di ripresa di Sekine e agganciata a sei punti, oltre che dal Giappone, anche dagli Spurs, che hanno battuto 3-2 l’Under 19 del Vietnam.
Esperienza «Peccato per la sconfitta – ha detto De Rossi –. Forse meritavamo di più. Questa in Vietnam, comunque, è stata un’esperienza fantastica per tutti». Tanto che la Roma, a fine partita, ha voluto ringraziare il pubblico con uno striscione con scritto «Grazie» in italiano, in inglese e, appunto, in vietnamita. Ad assistere alla partita di ieri, anche una delegazione dell’ambasciata italiana in Vietnam, accolta da Ricky Massara e Manolo Zubiria, i due dirigenti romanisti al seguito della Primavera. Tutta la delegazione, invece, giovedì aveva visitato il Museo della guerra. Visto anche l’impatto che la Roma ha avuto sui tifosi vietnamiti (sugli spalti è comparsa persino la scritta «curva Sud»), durante questa settimana Massara e Zubiria – quest’ultimo in passato aveva avuto contatti nel sud est asiatico – hanno sondato il territorio per valutare la possibilità di stringere rapporti di affiliazione con scuole calcio vietnamite così come accaduto, ad esempio, in Brasile con gli ex romanisti Doni ed Emerson. O in America grazie a Ciccio Graziani.