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GAZZETTA DELLO SPORT Roma più sicura con un De Rossi alla livornese

Daniele De Rossi

(C.Zucchelli) Da Livorno al Livorno. Dalla prima partita d’andata giocata in emergenza perché Strootman era infortunato, Destro anche e Ljajic ancora a Firenze, alla prima di ritorno da giocare con tutta la rosa (eccezion fatta per Balzaretti e Romagnoli) a disposizione e un impegno, quello contro la Juventus in Coppa, che rischia di distrarre la squadra. «Non succederà», garantisce Garcia, che dice anche di non voler «fare calcoli» in vista del doppio impegno ravvicinato.

I DUCCI Se l’allenatore francese ieri sia stato sincero o se, invece, abbia fatto pretattica, lo scopriremo solo oggi. Negli ultimi due giorni, per non farsi mancare niente, ha mischiato le carte, provando sia il 4-3-3 sia il 4-2-3-1. I dubbi riguardano modulo e interpreti, soprattutto a centrocampo. La sensazione è che almeno uno tra De Rossi, Pjanic, Strootman e Nainggolan resti fuori oggi per giocare martedì e l’indiziato principale sembra essere il bosniaco. Con le tre punte vere (Destro, eventualmente al posto di Totti, Gervinho e Ljajic) Garcia sembra orientato a scegliere i tre mediani di sostanza, se invece dovesse cambiare modulo, oltre a Pjanic, potrebbe restare fuori anche Nainggolan. 

PARTITA SPECIALE  Nel 4-2-3-1, con Gervinho, Ljajic e Totti alle spalle di Destro, i due davanti alla difesa saranno Strootman e De Rossi, quest’ultimo al rientro dopo la squalifica col Genoa. Che la partita con il Livorno per lui sia speciale è cosa nota, visto che lì, dove giocava suo padre, ha vissuto i primi anni della sua vita. De Rossi nasce e rinasce al Picchi: è stato il primo stadio che ha visto, è stato lo stadio dove quest’anno si è ripreso la Roma, segnando, 467 giorni dopo l’ultima volta, il primo gol della stagione. 

SEGNALI Impossibile non vederci un segno, ha detto Garcia, facendosi portavoce di ogni romanista. Da quel gol De Rossi si è messo alle spalle il passato e i numeri lo certificano: è il miglior romanista per passaggi riusciti, 1.040, quinto in Serie A. È il centrocampista della Roma con la più alta percentuale di duelli vinti (54.7%) e quello che ha intercettato più palloni (45). Il tutto, almeno fino all’espulsione con la Juventus, archiviando tanti eccessi di nervosismo che lo avevano frenato in passato: 19 i falli fatti, meno di Strootman (28) e Pjanic (23). 

NIENTE DOLORE A rovinargli le ultime settimane, un fastidio all’alluce che da novembre non lo lascia in pace. Approfittando della squalifica, De Rossi negli ultimi 15 giorni ha lasciato riposare il piede, ha fatto prima lavoro specifico e poi col gruppo e sembra essere riuscito a mettere da parte il dolore, soprattutto al momento di calciare. Magari gli servirà per cercare di bissare il gol dell’andata.

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