(L. Valdiserri) – Stasera sarà all’Olimpico, come spettatore di Roma-Juventus, ed è difficile immaginare un miglior colpo d’occhio per un giocatore che si è appena legato ai colori giallorossi: accordo con l’Al Ain per un prestito oneroso a 1,1 milioni di euro e opzione per l’acquisto a 3,5. Su Michel Bastos c’è il via libera di Rudi Garcia, che lo ha avuto per una stagione a Lilla (37 partite e 14 gol): «Bastos, come Nainggolan, allarga la rosa e rafforza la Roma. Adesso abbiamo una soluzione in più sulla fascia sinistra, sia in fase offensiva che come sostituto di Federico Balzaretti. Ha avuto un problema al braccio a dicembre (porta ancora un tutore all’avambraccio; ndr), ma è guarito e può allenarsi. Adesso deve soltanto lavorare con il gruppo per trovare in fretta la condizione migliore».
Michel Bastos, che ha scelto la maglia numero 20, come molti brasiliani è partito come terzino e, in Europa, è stato trasformato in esterno offensivo. Si spiegano così i 25 gol in 97 gare al Lilla, i 26 in 98 all’Olympique Lione e i 4 in 14 allo Schalke 04. Perché Garcia, che cercava un terzino dato che non si conoscono i tempi di recupero di Balzaretti e non c’è un’alternativa a Dodò, ha chiesto a Sabatini di prendere Bastos? 1) lo conosce e si fida di lui; 2) è un mancino naturale in una squadra che, in attacco, non ne ha; 3) ha capito che nel campionato delle difese a 5 chi gioca un calcio propositivo, come la Roma, non ha bisogno di troppi difensori puri