(F.Schito) – Una vittoria che vale la qualificazione e molto di più. Il più felice di tutti è Gervinho, autore del gol partita, osannato dai tifosi: «Segnare è stata un’emozione pazzesca, contro le squadre che si chiudono non è mai semplice – spiega l’ivoriano – sono felice per questa serata, abbiamo riscattato la sconfitta di Torino». Per i giallorossi quella di ieri sera è stata la prima occasione di rivalsa. «È stata una vittoria voluta a tutti i costi, volevamo riscattare la sconfitta di Torino e abbiamo dimostrato di essere all’altezza della Juventus», le parole di Francesco Totti al termine della gara. La soddisfazione traspare dal volto del capitano: «Oggi si è visto che tutta questa distanza non c’è, però è il campionato che conta e 8 punti possono essere tanti».
Presente in tribuna Michel Bastos, il nuovo arrivato in casa Roma, richiesto da Garcia per aggiungere ancora maggiore qualità all’organico romanista: «Con questi due nuovi acquisti potremo dire la nostra – prosegue il numero 10 -, se dovessimo giocare come nel girone d’andata dovremmo essere vicini ai bianconeri, ma se continueranno così sarà davvero difficile». Adesso non resta altro che attendere la vincente tra Lazio e Napoli per scoprire quale sarà l’avversaria. Totti non ci pensa:«Preoccupato? Sono le altre che si devono preoccupare di noi». Della stessa opinione anche Daniele De Rossi: «Cosa è cambiato rispetto a 15 giorni fa? Intanto il risultato, che non è poco. Anche in quell’occasione avevamo fatto un ottimo primo tempo e, in generale una buona partita, poi loro sono stati bravi a sbloccare il risultato e a raddoppiare nel secondo tempo. Contro squadre del genere basta un gol per decidere la partita».
La lezione è servita e la Roma è stata più accorta in fase difensiva:«Abbiamo messo maggiore attenzione sulle palle inattive, quelle da cui sono nati i gol allo Juventus Stadium. Poi abbiamo avuto il merito di essere più aggressivi – prosegue il centrocampista giallorosso espulso nella sifda di campionato contro i bianconeri – anche grazie all’aiuto del nostro pubblico. È stata una gara molto equilibrata ed è stato importante per noi dimostrare di essere arrivati al loro livello, o quasi». Se a Totti non interessa chi si qualificherà in per la semifinale tra i biancocelesti e i partenopei, Daniele De Rossi ha una preferenza, ed è netta: «Meglio il Napoli, tre derby in una settimana non sono facili da preparare ed affrontare». Soprattutto per lui. Uno che a Torino non c’era e che oggi è partito titolare è Nainggolan, che sembra agli ordini di Garcia da una vita: «È stato facile integrarmi con una squadra che gira a mille, il mio segreto è che non mi sono mai posto limiti. Giocare in uno stadio come quello di stasera mi ha messo un po’ di tensione». Eppure non sembrava.