(R.Maida) – Stavolta la tentazione è Borriello. Luis Enrique non l’ha confidato a nessuno e non lo ammetterà neanche in pubblico, oggi a mezzogiorno, durante la conferenza stampa della vigilia. Ma l’idea di un tridente da purista con Osvaldo e Borriello, confortati da Totti sulla trequarti, lo intriga non poco. Sarebbe il sistema più comprensibile per acquisire quella concretezza in attacco che la Roma non ha ancora trovato (zero gol negli ultimi 216 minuti) e per trasmettere fiducia a un gruppo impaurito. Anche perché Erik Lamela, che ha giocato titolare le ultime quattro partite (e sei delle ultime sette), sembra accusare un periodo di flessione, dopo aver faticato tanto per recuperare dall’infortunio.
GIOCHIAMOCELA – La ragione principale però è un’altra. Luis Enrique vuole giocarsi la sfida con la Juventus a viso aperto, sapendo che in questo momento di squilibri forti non sarebbe in grado di controllare la partita. A maggior ragione considerando le assenze che hanno massacrato difesa e centrocampo. E allora, persa per persa, dentro tutti gli attaccanti che possono consentire di compensare le difficoltà di gestione difensiva. «Non siete inferiori alla Juve» ha detto ai giocatori negli spogliatoi. Schierando tre punte potrebbe dimostrare che lo pensa veramente.
PRECEDENTE – Il tridente Osvaldo-Totti-Borriello non è una novità assoluta. Luis Enrique l’aveva scelto alla terza di campionato contro il Siena (deludente 1-1), ricevendo in cambio un assist di Borriello e un gol di Osvaldo. Il risultato finale della Roma è stato insoddisfacente ma un unico test non è significativo nelle valutazioni di un allenatore. E significa poco anche il successivo accantonamento di Borriello, fermo dal 26 ottobre. Luis Enrique ha già abituato i suoi – emblematico l’esempio di Cicinho a Firenze – a ripescaggi improvvisi. Domani potrebbe concedere una possibilità analoga a Borriello. Forse l’ultima, prima di una cessione a gennaio quasi inevitabile.
IDEA PRUDENTE – E’ meno probabile che la Roma entri in campo con Pjanic trequartista e un pool di mediani a contrastare la Juventus. Perché Totti salvo decisioni incredibili giocherà. E giocherà tra le linee, dove Luis Enrique lo vede meglio, non attaccante. Se Borriello restasse ancora fuori, lascerebbe quasi certamente spazio a Lamela (o al limite Caprari), senza che la squadra cambi il piano partita “aggressivo”.
GAGO A NAPOLI? – Intanto una buona notizia da Trigoria arriva: Fernando Gago sta molto meglio. Contro la Juventus non ci sarà, squalificato e infortunato, ma il ginocchio toccato duro a Firenze reagisce alla fisioterapia con esiti molto incoraggianti. Gago potrebbe rientrare già a Napoli, domenica prossima. O comunque tre giorni dopo a Bologna. Quindi molto prima del previsto. La Roma lo aspetta a braccia aperte, sperando che nel frattempo esploda il debuttante Viviani.