(F. Balzani) – «È una gioia da guardare. Palla al piede può battere anche Bolt». La Gervinhomania ha colpito anche Pallotta. Il presidente americano, che ha ammirato la doppietta dell’ivoriano col Napoli in tv a Boston, si è lasciato andare: «Vederlo correre è una gioia per gli occhi, gli avversari non lo prendono mai. Per come si muove sembra Kevin Durant (stella Nba di Oklahoma City, ndr). È fantastico». La febbre-Gervinho ha contagiato anche il web e ormai si sprecano i fotomontaggi che ritraggono l’ex-giocatore dell’Arsenal come moderno Che Guevara, testimonial di farmaci per il mal di pancia o protagonista del nuovo Karate Kid. E non sono mancate le frecciatine e le prese in giro a chi qualche mese fa con aria di supponenza lo dipingeva come un giocatore veloce che però «non sa calciare».
Gervinho se la ride e sul suo profilo Twitter mette in guarda la Lazio: «Grande partita col Napoli, ma ora dobbiamo concentrarci sul derby». Una partita che Garcia affronterà con tutti gli uomini a disposizione fatta eccezione di Balzaretti e Dodò. «Soffrirò a vedere la stracittadina da spettatore. Speriamo di ripetere il successo dell’andata. Pressione? Garcia sa gestirla bene», ha dichiarato ieri il brasiliano ospite insieme al laziale Keita alla presentazione della Tim Junior Cup. Da un brasiliano all’altro, ecco Toloi che ieri si è presentato alla stampa e domenica potrebbe rientrare per la prima volta tra i convocati: «Giocare nella Roma è un onore oltre che un sogno. Sono un difensore determinato e grintoso, mi piace uscire palla al piede e dare una mano in attacco sui calci piazzati. So che davanti ho Castan e Benatia, che stanno facendo benissimo, ma sono pronto a dimostrare che anche io posso fare la mia parte. Derby? So benissimo quanto conta qui e spero di esserci, anche se prima devo parlare con Garcia ».