(G.Monti) Si chiama Sotto una buona stella il nuovo film di Carlo Verdone, che sarà nelle sale da giovedì. Verdone è sia regista sia protagonista di questa divertente pellicola, con al fianco Paola Cortellesi, anche lei tifosa giallorossa. Insomma, con il produttore-presidente Aurelio De Laurentiis tira aria di derby in vista della sfida di coppa del San Paolo. Ieri Verdone era a Napoli per presentare il film, proprio a braccetto con De Laurentiis, e i due non hanno smesso un attimo di punzecchiarsi.
Allora Verdone, chi andrà in finale di Coppa Italia tra Napoli e Roma?
«Non lo so, è difficile dirlo. Il risultato dell’andata sembrerebbe favorevole alla Roma, ma in realtà non è così perché poi il Napoli in casa è capace di battere chiunque. Di sicuro, me la gusterò sul divano di casa e non sarò di fianco ad Aurelio in tribuna: due volte ho visto la partita a Fuorigrotta e il Napoli ha sempre vinto».
De Laurentiis sabato sera è stato contestato da una parte del San Paolo: come se lo spiega?
«Le dinamiche delle curve non si capiscono mai, però mi sembra ingeneroso fischiare De Laurentiis dopo quello che ha fatto a Napoli. Di certo non prende i soldi dal calcio per metterli nel cinema, questo i tifosi devono saperlo».
Verdone, chi teme di più del Napoli in vista di domani?
«Higuain mi fa paura, è il miglior centravanti del campionato. Un giocatore intelligente, come Mertens che pure mi piace tantissimo. Poi in panchina c’è Benitez, una persona seria e preparata. Lo stimo molto».
Le piace Garcia?
«È stato molto bravo a partire bene. La Roma dà sempre l’impressione di essere solida, ma c’è qualcosa del derby di domenica che proprio non sono riuscito a digerire».
Cosa non ha gradito?
«Da tifoso, mi chiedo perché Destro è entrato solo a tre minuti dalla fine. Mi è sembrata quasi una presa in giro. Dopo un primo tempo mediocre, pensavo che ci fosse bisogno di lui molto prima».
Il titolo del suo nuovo film è «Sotto una buona stella». La stagione della Roma non era nata esattamente così. Invece, adesso si lotta per lo scudetto. Lei ci crede?
«La Juve è molto forte e già il secondo posto sarebbe importantissimo. I romanisti vogliono tornare in Champions, però non molleremo fino alla fine».
In questo film, lei interpreta un broker. A proposito di investimenti, quale acquisto della Roma le è piaciuto di più?
«Innanzitutto vanno fatti i complimenti a Sabatini. Ha fatto tanti colpi importanti. Sono indeciso se scegliere Strootman oppure Benatia, ma voto per quest’ultimo visto che ha praticamente rigenerato il reparto difensivo».
I suoi film fanno sempre sorridere. Balotelli sabato ha pianto in panchina. Verdone che idea si è fatto?
«Spero che Balotelli riesca a maturare in fretta, è forte fisicamente ma fragile psicologicamente. L’ho visto inquieto, mi è dispiaciuto per quelle lacrime. Spero che si riprenda presto».