Il derby terminato 0-0 non ha lasciato molti strascichi ma attraverso i social network si è aperta una vera e propria polemica sul centrocampista della Lazio Primavera Minala, portato in panchina domenica pomeriggio da Reja. Il ragazzo, registrato all’anagrafe come un classe 1997, ha una corporatura molto robusta e, dopo i vari post divulgatosi tra Facebook e Twitter, ha voluto rispondere in prima persona tramite il proprio profilo con un italiano più che da migliorare:
“L’essere invidiosi è la debolezza degli uomini e della gente povera d’animo. Essere in Serie A fa male agli altri. Vi voglio bene. Forza Lazio”.
Fonte: Twitter
Dopo il tweet di Joseph Marie Minala anche l’agente del giocatore della Lazio accusato di avere più dei 17 anni dichiarati ha respinto le illazioni piombate sul suo assistito in questi giorni: “In un primo momento il ragazzo era un po’ spaesato essendo comunque un giovane che è qui a Roma per imporsi, ma che ha lasciato la famiglia lontano – ha dichiarato il procuratore Diego Tavano –. All’inizio in effetti la notizia lo ha un po’ scosso, ma ora ci ridiamo su proprio perché sono false illazioni frutto solo di invidie. Tra le altre cose il giocatore è seguito anche dalla nazionale camerunese quindi non c’è davvero alcun dubbio per quanto riguarda la sua età”.
Fonte: Radiosei
Il responsabile della comunicazione della Lazio De Martino ha commentato così la polemica sull’età del centrocampista della Primavera Minala: “Se Joseph avesse giocato nella Roma non avremmo mai letto articoli del genere. Quando non ci sono notizie i giornalisti devono sempre inventare”.
Fonte: Lazio Style Radio