(A.Angeloni) – Garcia contro l’amico Benitez. Che ha già sconfitto due volte, con la Roma in attivo di cinque gol e di due al passivo. Sono quei due, però, che spaventano, che rimettono in ballo una squadra che, dopo la fine del primo tempo della gara di andata, sembrava finita. Un’incertezza (eufemismo) di De Sanctis e una bambola di Castan ha rimesso in gioco tutto. Ora che succederà? Basterà quell’esiguo vantaggio per vedere in campo una Roma diversa? «Come al solito giocheremo per vincere, senza pensare al risultato dell’andata», fuga ogni dubbio Rudi. «Per ora abbiamo un vantaggio, ma non aspetteremo. La squadra psicologicamente e fisicamente dopo il derby sta veramente bene. Daremo tutto, poi vedremo sul piano fisico chi starà meglio. Ma anche una formazione che sta meno bene può trovare altre chiavi per vincere, come puntare sul possesso palla e giocare in maniera intelligente».
TRAGUARDO PRESTIGIOSO
In una stagione così, sarebbe un peccato non arrivare a vincere. «La finale è un traguardo importante per tutte e due le squadre. Noi abbiamo tanta voglia di vincere. Benitez? È un bravo allenatore, fa sempre giocare bene le sue squadre, ma noi andremo al San Paolo con fiducia. Siamo ambiziosi». Non risponde a Rafa, che ha auspicato per il suo Napoli un gol «legale» (riferito alla rete – secondo lui «illegale – di Gervinho nella sfida di andata), non gli sfuggono, invece, le parole di Reina che ha parlato di un Napoli in grado di eliminare la Roma in un istante. «Conosciamo la forza del Napoli, sappiamo le qualità che ha sul piano offensivo. Può segnare dei gol in ogni istante, ma può anche subirli, e lo abbiamo visto nelle gare giocate contro di loro. Ne abbiamo già fatti 5 in due partite…».
NO TURNOVER PER L’IVORIANO
Garcia è abbottonato sulla formazione anti-Napoli, solo per uno fa eccezione: Gervinho. «Ha un profilo unico e sta veramente bene sul piano fisico, forse per questo lo faccio giocare sempre titolare. Corre a fine partita come all’inizio. Magari in futuro andrà gestito anche lui, ma al momento va tutto bene. Totti e Destro? In queste partite così ravvicinate abbiamo bisogno di tutti, andremo al San Paolo con le nostre forze del momento, che penso siano abbastanza. Francesco può giocare dall’inizio».