(V.Meta) – Urla nel vento. Non si può dire sia stato un allenamento silenzioso, la rifinitura a Trigoria prima della partenza per Napoli, fra le raffiche umide di ieri mattina, i soliti urlacci di De Sanctis e pure quelli di Rudi Garcia. Concentrazione massima e massimo impegno, per una partita che è l’ultimo ostacolo fra la Roma e la settima finale di Coppa Italia in dieci stagioni. Stasera al San Paolo si ripartirà dal 3-2 di una settimana fa, ergo per qualificarsi basterebbe lo 0-0, eppure Garcia ha assicurato che la sua Roma non farà calcoli e non gestirà il gol di vantaggio: «Giocheremo come sempre per vincere», le sue parole in conferenza stampa. Anche per questo un po’ di turnover ci sarà, come sempre quando si giocano tre gare ravvicinate, ma senza snaturare la squadra.
Qualcosa cambierà sicuramente in attacco, dove Mattia Destro scalpita. Subentrato all’andata, così come nel derby, l’ex Siena dovrebbe questa volta avere un’occasione da titolare al centro del tridente. I suoi movimenti in area di rigore potrebbero creare parecchi problemi ai centrali di Benitez, che già saranno chiamati a dare una mano agli esterni per arginare Gervinho. Il suo ingresso, inoltre, permetterebbe a Totti di rifiatare e a Garcia di potersi eventualmente giocare il Capitano come arma in più a partita in corso. Insieme a Mattia sarà confermato Gervinho, visto che al momento sembra impossibile pensare che il tecnico faccia a meno dell’ivoriano, in forma smagliante. Per la terza maglia, invece, qualche dubbio resta. A contendersela sono Florenzi e Ljajic, con il secondo in leggero vantaggio. Nella rifinitura di ieri Garcia ha molto insistito con il serbo, richiamandolo e spronandolo più volte a tenere alta la concentrazione e oggi potrebbe ridargli un posto dal primo minuto. L’alternativa è Florenzi, con il quale cambierebbe un po’ il modo di giocare della Roma, che privilegerebbe gli inserimenti.
Probabile che il tecnico sciolga le ultime riserve soltanto a ridosso della partita, anche perché ieri parlando in conferenza stampa ha tenuto tutti sulla corda, dicendo che «in questa partita avremo bisogno di tutti, da Totti a Federico Ricci». Tutto confermato, invece, in difesa, dove Maicon sarà regolarmente al suo posto nonostante il colpo rimediato al derby, che il brasiliano ha avuto modo di smaltire lavorando per due giorni in palestra. Con lui, i soliti Benatia e Castan più Torosidis, confermato a sinistra, ma pronto eventualmente a spostarsi a destra, magari con l’ingresso di Bastos, qualora Maicon non dovesse farcela a finire la partita. Scelte quasi obbligate a centrocampo, dove con De Rossi e Strootman ci sarà Pjanic, dal momento che Nainggolan sarà fuori per squalifica.
LA TRASFERTA Al San Paolo non sarà invasione, ma i romanisti si faranno sentire come sempre. «I tifosi della Roma presenti al San Paolo saranno circa 600 – ha detto il questore di Napoli Marino a Radio Kiss Kiss -. Il clima d’attesa è alto e di conseguenza ci sarà un servizio d’ordine adeguato all’importanza dell’evento. Ci tengo a distinguere il tifoso che va allo stadio per tifare Napoli da quel manipolo di mascalzoni che rischia di rovinare tutto. Credo che il servizio d’ordine messo in piedi per domani sia stato adeguatamente rinforzato e modificato per l’occasione».