(F.Maccheroni) – La battaglia dei tifosi romanisti non è persa, è inutile. E semplicemente per un motivo: è combattuta nel posto sbagliato, lo stadio. È come se un calciatore che subisce un torto cominci a protestare con l’arbitro che ha ignorato le sue ragioni e, poi, ogni domenica, continui a protestare con il nuovo arbitro: ci sono sedi dove vanno difese le proprie ragioni. I tifosi romanisti hanno ragione nella sostanza, perché la norma che ha portato alla squalifica delle Curve e dei Distinti sembra scritta da chi non è mai entrato in uno stadio. Ma spetta alla società imporre questa tesi nelle sedi opportune. I tifosi vogliono protestare? Bene, si schierino davanti alla Federcalcio, mettano alle strette gli incapaci che riempiono il Palazzo, ma smettano di farsi del male da soli