L’ex attaccante di Roma e Torino Ruggiero Rizzitelli ha commentato quanto accaduto nel derby della Mole domenica scorsa e il momento che stanno vivendo i giallorossi, seconda forza del campionato:
Rizzitelli, la differenza tra la Roma attuale e la sua Roma?
“Fare il paragone è sempre difficile. Questa Roma gioca un buon calcio, ha degli ottimi giocatori e dei campioni, però la mia era un’altra epoca, si parla di 20 anni fa. Noi eravamo una squadra che si faceva rispettare, non eravamo dei fenomeni la il cuore lo mettevamo in campo e i tifosi ci hanno premiati. Eravamo inferiori a Juve, Milan ed Inter ma noi in campo davamo il massimo e ci facevamo rispettare. E’ questa la cosa belle che i tifosi ricordano ancora”.
Chi ha cambiato il volto della squadra quest’anno?
“Sono tanti, uno per ogni reparto. Sicuramente Gervinho in attacco sta facendo cose straordinarie; in difesa che era il punto debole della Roma, abbiamo Benatia che sapevamo che era bravo ma un conto è giocare nell’Udinese dove nessuno gli chiedeva di vincere, un conto è giocare nella Roma ad alti livelli; a centrocampo direi Pjanic: è stato contestato gli ultimi due anni, sembrava addirittura dovesse partire, invece è rimasto e sta mostrando la sua classe”.
E’ possibile superare la Juventus a fine stagione in classifica?
“Tutti ce lo auguriamo, speriamo di arrivare almeno a questa distanza se non qualcosa in meno per giocarci la partita della vita all’Olimpico. Noi abbiamo la fortuna di non avere le Coppe, mentre la Juve dopo aver giocato giovedì in Europa League, con il Torino ha subito un calo fisiologico. Bisogna approfittare anche di quello. Speriamo che la Juve vada avanti in Europa League”.
Il “Sistema” permetterà alla Roma di superare la Juventus?
“Noi a Roma siamo abituati a certe cose. Noi dobbiamo essere più forti degli elementi avversi. Sappiamo che gli arbitri danno qualcosa a favore della Juve, anche inconsciamente. Se uno deve dare qualcosa contro la Juventus o il Piacenza, è automatico che dà un rigore contro al Piacenza, perchè se ne parla di meno, perchè la Juve ha più importanza, ne parlano tutti in televisione e nei giornali”.
Cosa pensa delle Curve chiuse?
“Ancora una volta il Palazzo ha fatto una stronzata. Chiudere le curve per degli sfottò è una cosa scandalosa. Spero che si rivedranno queste leggi assurde, anche perchè gli sfottò ci sono sempre stati e sono il sale del calcio. Cosa sarebbe il calcio senza sfottò? Li ho subiti io quando giocavo a calcio, anche gli altri giocatori in altre epoche, ma ritengo che le cose da punire siano altre: gli accoltellamenti, ad esempio, perchè si pensa che allo stadio sia una zona franca”.
Lo striscione su Superga?
“Questa è un’altra cosa scandalosa. Per uno sfottò si possono chiudere le curve e per uno striscione di quel tenore, pesante e vergognoso, come vengono puniti? Con 25.000 euro di multa? Allora non ci siamo, a quel punto lì preferisco più uno schiaffo che uno striscione del genere”.
Sabato sera c’è Roma-Inter. Come vede la partita?
“L’Inter in questo momento non mi sembra possa impensierire, ma è sempre l’Inter. C’è l’orgoglio dei grandi giocatori che esce sempre fuori come hanno fatto a Firenze: l’Inter sembrava spacciata con la squadra di Montella e invece ha vinto. E’ normale che la Roma deve stare attenta, contro un avversario di qualità ma che sta attraversando i propri problemi. Penso che la Roma deve avere questa consapevolezza e rispetto dell’avversario. Se dovesse prendere la partita sottogamba, a quel punto non sarebbe un atteggiamento corretto”.
Lo metterebbe Romagnoli a destra?
“E’ un ragazzo che si applica e se gli dai fiducia, possono rispondere alla grande. Poi c’è un discorso da fare: se un giovane lo metti in una squadra del genere ti sfodera buone prestazioni; se lo metti in una squadra che ha problemi, allora anche le sue prestazioni calano. Romagnoli può giocare sia a destra che a sinistra”.
Se Gervinho non dovesse farcela, pensa che Bastos potrebbe sostituirlo?
“Sostituire Gervinho non è facile, però penso che lui potrebbe fare bene contro l’Inter perchè troverebbe anche altre motivazioni. Speriamo che torni il giocatore che abbiamo visto tutti al Lione qualche anno fa”.
Fonte: asromaradio.it