(F. Fiocchini) – Un punto prezioso per l’autostima. L’Inter se l’è giocata alla pari sul campo della seconda della classe. Da Giacarta, dove ha visto la partita, Erick Thohir ha apprezzato, proprio come Walter Mazzarri. «Abbiamo giocato un grande primo tempo contro una Roma di questo tipo. Ci è mancato solo il gol e avremmo potuto segnarne almeno due. Bene, molto bene sul piano del gioco: i giocatori stanno capendo quello che voglio da loro».
Dopo aver ripetutamente provato Kuzmanovic insieme ai titolari nelle partitelle dei giorni scorsi, Mazzarri ci ha ripensato e si è convinto a rilanciare Cambiasso che non giocava dal 26 gennaio, dopo l’infortunio rimediato a San Siro contro il Catania. «Non sono io che devo giudicare il cambio generazionale che è in atto all’Inter — ha sottolineato il tecnico interista —, tocca a voi commentare, io posso solo aggiungere che tutto sta andando bene». A parte l’eccessivo numero di pareggi (11) che penalizzano la classifica dell’Inter: «Nessun dubbio al riguardo e ancora mi mangio le mani se ripenso solo agli ultimi risultati in casa con Catania e Chievo. Senza esagerare avremmo potuto avere almeno 6 punti in più in classifica, però questa è una stagione particolare e stiamo facendo davvero un grande lavoro».
Rudi Garcia accetta il risultato e recrimina solo sullo stadio semideserto: «Una strana atmosfera e non è un bene per il calcio italiano giocare in queste condizioni ambientali. Un pessimo show per il calcio italiano. Noi ci siamo ripresi nel secondo tempo e se Pjanic fosse stato a posto avrebbe segnato quel gol». Prima della partita, intanto, un gruppetto di circa 500 ultrà della Roma, che non hanno potuto entrare all’Olimpico per la chiusura delle curve Nord e Sud, dalla collinetta dietro a Monte Mario ha lanciato fumogeni e bombe carta dentro il perimetro dello stadio a un centinaio di metri dal campo. Un fotografo è rimasto ferito ed è stato portato al pronto soccorso del Fatebenefratelli, dove gli sono stati applicati tre punti di sutura al volto. Rientrato dal blitz a Londra, il responsabile dell’area tecnica Piero Ausilio ha ribadito che è da escludere un ritorno di Eto’o all’Inter. «Non penso ci sia alcuna possibilità. Il procuratore del giocatore ha un ufficio a un centinaio di metri da quello della nostra società e non avrebbe avuto senso se fossi andato a Londra a parlare con lui».