(L.Valdiserri) Non esistono gli insostituibili, ma qualcuno lo è più degli altri.Francesco Totti e Maicon, 37 anni il primo e 32 il secondo, fanno parte di questa categoria di giocatori. Per valore assoluto e per esigenze di squadra. I numeri sono chiari: con o senza Totti in campo «balla» mezzo punto a partita nel rendimento giallorosso. Con il capitano in campo (15 presenze, 11 da titolare e 4 entrando dalla panchina) la Roma ha ottenuto 12 vittorie, due pareggi e la sconfitta contro la Juventus, l’unica del campionato. Senza Totti, invece, la squadra giallorossa ha portato a casa 5 vittorie e 5 pareggi.
Dopo il pareggio contro l’Inter, Garcia ha scelto parole di grande ottimismo in vista della gara contro il Napoli, domenica sera. Anche perché il tecnico francese ha capito che l’ambiente romano è facilmente incline all’esaltazione e alla depressione: «Maicon, Totti e forse Dodò e Pjanic saranno al 100% per Napoli, cambierà tutto». Una specie di «chiamata alle armi» in occasione di una partita importantissima per i piazzamenti finali in campionato, quelli che possono dare la Champions League senza preliminari. Un bel vantaggio, visto che il basso coefficiente Uefa dei giallorossi farebbe rischiare loro un abbinamento più difficile per passare alla ricca fase a gironi.
Altrettanto importante è un altro passaggio dell’allenatore che, pur difendendo la prova di Torosidis e Romagnoli, come è giusto che sia, ha messo in chiaro che per il suo gioco è necessario che i due terzini accompagnino la manovra offensiva, «anche se la priorità resta sempre difendere bene». Per questo il recupero di Maicon è fondamentale. A Napoli, in Coppa Italia, Torosidis ha giocato una delle partite meno convincenti della sua avvantura giallorossa e Bastos, provato «basso» a sinistra, è affondato contro Mertens e Callejon. Il brasiliano è fuori dal 16 febbraio, quando è uscito per un problema muscolare contro la Sampdoria dopo 54 minuti. L’emergenza a sinistra è stata ancora più pesante: Balzaretti (operato per ernia inguinale) è fuori dal 10 novembre e Dodò (problema muscolare) dal 18 gennaio. Per il primo bisogna aspettare altre due settimane, il secondo potrebbe essere disponibile prima: già per Napoli o per l’Udinese, il 17 marzo? A rendere più difficile il lavoro di Garcia – ma vale anche per il Napoli – ci sono le amichevoli delle nazionali.
Da Trigoria hanno fatto la valigia Pjanic (Garcia spera che convinca il c.t. Susic a non mandarlo in campo), Strootman, Ljajic, Gervinho, Destro e Romagnoli (al debutto con l’under 21). Al rientro ci sarà tempo per pensare all’immediato (Napoli) e al futuro (mercato): ieri Pjanic, a Parigi nel giorno libero, è stato invitato dal Paris Saint Germain a vedere la partita contro l’Olympique Marsiglia. Una parte del corteggiamento per giugno? Possibile, ma nel prepartita di Roma-Inter il d.s. Walter Sabatini ha speso parole di ottimismo per il rinnovo del bosniaco. Una questione da risolvere in fretta.