Luis Enrique a Sky
Si sentiva l’errore sul rigore?
“No no sentivo chiaramente che era gol. Il rigore poteva anche andare sul palo e contropiede e gol subito. Pensavo che Francesco avrebbe fatto quello che sa fare meglio: il gol. Ma davanti c’era Buffon un portiere che fa paura”
Si è divertito?
“I primi 5 minuti si. Poi ho visto che la Juve è uno squadrone, il suo allenatore gli ha dato questo carattere e sono fortissimi. L’atteggiamento della squadra è stato buonissimo. L’atteggiamento, il comportamento, il carattere della squadra credo ci siano, anche con uno, due, tre giocatori di meno. Ho visto un tifo bellissimo”
Abbiamo visto una squadra con maggior tensione agonistica e migliorata in fase difensiva. Evoluzione rispetto a Firenze
“La nostra proposta era avere il pallone nel primo tempo, non è successo per il pressiing della juve. Ma dopo aver incassato il gol abbiamo visto che il possesso palla era meno equilibrato e abbiamo creato quattro occasioni. La squadra oggi ha fatto ciò che piace ai tifosi. Speriamo di continuare così”
Il pubblico crede nel suo progetto. Non era scontato il risultato con così tante assenze. Quanto c’è Totti in campo gli altri si esaltano
“Si. Se noi non parliamo della squadra come affrontiamo una partita come quella di oggi con così tante assenze? La squadra è sopra tutti i calciatori, poi è chiaro che ci sino calciatori di maggior personalità e categoria. Ma l’allenatore deve pensare sempre alla squadra, a tutti e lo faccio per quello che posso”
Tante volte Pjanic andava su Pirlo o Marchisio e Greco su Vidal. E’ stata la mossa vincente secondo me..
“Credo che tutti conosciamo Pirlo. Uno dei nostri obiettivi era non fargli prendere la palla perchè lui sa far giocare la sua squadra con facilità. Pjanic e il centrocampo hanno fatto un’ottima partita. Per quasi tutta la partita abbiamo lavorato bene”
Osvaldo perchè tenta di metterti in difficoltà con il suo comportamento?
“Non succede nulla. Quello è così. Osvaldo è un ragazzo che conosco perfettamente, una gran persona ed un calciatore spettacolare. Dopo una partita che lui vuole vincere e in cui crede di avere la sua possibilità è normale che reagisca così. Questa è la rabbia che voglio”
Ti dovresti fidare più di Borriello
“Senza dubbio. Ho parlato con lui dal primo giorno e sa cosa voglio da lui: quando me lo da va in campo, quando non me lo da va in panchina. Cosa gli ho detto l’ho detto a lui”
C’è la sensazione che a Roma sia successo qualcosa anche all’interno della società. Sulle dimissioni ha detto “non si sa mai”
“Se faccio una riflessione penso che gli ultimi e due allenatori, che erano grandi allenatori, della Roma hanno presentato le dimissioni. Quando ne ho parlato ho detto che nel calcio non si sa mai, ma oggi ho visto un tifo fedele. E la società pensa che io ho l’opportunità di fare qualcosa. Io continuerò a lavorare finchè non vedo che sarò un problema della società”