(R. Maida) – In quei secondi galleggiava, si muoveva sulla linea di confine del sortilegio: se segno, ho trovato l’antidoto alla siccità che dura da sette mesi; se sbaglio, continuo a lottare con i nervi scossi dal segno zero. Francesco Totti non ha avuto dubbi: ha preso il pallone, come sempre; ha calciato alla sua sinistra, incrociando, come spesso gli è capitato; ma Buffon l’ha fermato, come lo aveva ipnotizzato undici anni fa, da portiere del Parma.
MALEDIZIONE – Allora la Roma costruiva sogni da scudetto. Ora costruisce le utopie di un calcio nuovo. Solo che a volte la realtà fa male. Rigore sbagliato, il primo in campionato per la Roma. Niente gol, niente vittoria per la Roma. Lo scorso anno Totti si era sbloccato proprio contro la Juve, proprio su rigore, stavolta la Juve non gli ha portato fortuna. Anche negli ultimi minuti, sul passaggio preciso di Lamela, gli è capitata la palla del 2-1, la classica seconda occasione: ha fintato il tiro di destro, è rientrato sul sinistro, ha sbattuto contro i difensori. (…)
CONSOLAZIONE – Riproverà la mira a Napoli, dove Luis Enrique dovrebbe confermarlo dal primo minuto. Anche per la squalifica di Pjanic, che ieri ha rimediato la quarta ammonizione e sarà squalificato (è stato pure sostituito per una forte emicrania: ma niente di grave). (…)
COCCOLE – Nella notte più difficile, intanto, ha incassato tante pacche sulle spalle dai compagni, gli applausi dei tifosi all’uscita dallo stadio e anche la solidarietà di Luis Enrique. «Sbaglia i rigori chi tira i rigori – ha detto l’allenatore – avevo la sensazione che Totti avrebbe segnato, per la qualità e la personalità che ha. Ma di fronte c’era un portiere come Buffon che fa paura solo a guardarlo. E poi poteva andare peggio, con la sfortuna che abbiamo in questo periodo: se avesse colpito il palo lanciando il contropiede della Juve?». Poi la profezia contro tutti i sortilegi:«Avrà tempo per fare altri gol». Del resto Totti non è il tipo che si butta giù.