(E. Menghi) – Oggi Strootman si opera e comincia il countdown per il ritorno in campo. Questa mattina l’olandese sarà sottoposto a un intervento di ricostruzione del legamento crociato anteriore e di pulizia dei menischi, interno ed esterno del ginocchio sinistro, presso l’Academic Medical Center di Amsterdam. Sarà il chirurgo Rien Heijboer, coadiuvato dal più conosciuto Niek van Dijk, ad avere sotto i ferri un giocatore da 20 milioni di euro e potenzialmente molti di più di quanti versati nelle casse del Psv in estate. Il responsabile sanitario della Roma, Francesco Colautti, è partito per i Paesi Bassi oggi stesso per seguire da vicino l’operazione. L’ortopedico olandese è stato suggerito a Kevin dallo staff della nazionale e sarà sempre lui a seguirlo per la riabilitazione.
Almeno la prima parte la farà in Olanda, poi potrebbe tornare e affidarsi per l’ultima fase allo staff giallorosso. Recentemente Heijboer ha operato al menisco esterno Boetius, attaccante del Feyenoord e cugino di Emanuelson del Milan, che ci ha messo cinque mesi per tornare disponibile. Per Strootman si parla di sei mesi per il ritorno in campo, ma tutto dipenderà dalle condizioni in cui oggi appariranno crociato e menischi direttamente in sala operatoria. Gli esami strumentali erano stati svolti subito dopo l’infortunio che gli è capitato a Napoli, ma il ginocchio era troppo gonfio per avere un’idea precisa della situazione. Era stata subito chiara la gravità del danno, ma solo dopo l’intervento si potranno conoscere i tempi di recupero con precisione. Pjanic ha voluto incoraggiare il compagno di club con un messaggio su Facebook: «Forza Kevin, vedrai che andrà tutto bene amico mio. Ti aspettiamo». Il Roma Club Amsterdam, tra gli ultimi arrivati in casa AIRC 1971, sosterrà da vicino Strootman: una delegazione si recherà alle 8.30 sotto l’ospedale per far sentire la propria vicinanza e quella di tutti i romanisti per «un giocatore e un guerriero che nel giro di pochi mesi ha conquistato il cuore dei tifosi». Sfoggeranno anche uno striscione con la scritta «Daje Kevin».
L’Olimpico non è stato da meno e, anche se non pienissimo, ha fatto più di un omaggio al centrocampista. «Un gladiatore va sempre onorato, forza Kevin», «Daje capocciò, lotta e vinci» e «Sputagli ancora», riferito al presunto gesto di Strootman nella gara di Coppa Italia al San Paolo, sono state le dediche della Sud, che ha scelto di non vestirsi di arancione rispettando il codice cromatico della squadra. La squadra, invece, ha indossato per tutto il riscaldamento una maglia con i colori dell’Olanda e la scritta #ForzaKevin stampata sopra. Qualche macchia «orange» sparsa per lo stadio c’era e qualche tifoso più fantasioso ha preferito indossare una parrucca, un cappello o una sciarpa arancione, mentre i più piccoli hanno sventolato un palloncino in tinta. I Distinti Sud hanno esposto lo striscione «#ForzaKevin» nero su bianco, «Forza Kevin» è stato il messaggio dell’UTR. L’AIRC 1971 si è espressa in inglese: «Go Kevin go. We’re waiting for you». Lo aspettano tutti. Un quarto d’ora prima del fischio d’inizio, sui maxischermi dello stadio Olimpico è stata mandata la clip registrata da Roma Channel con gli auguri di compagni e staff, accompagnata da un lungo applauso di tutto lo stadio. Lo speaker, nel momento dell’annuncio delle formazioni, ha concluso con un invito ai tifosi: «Kevin» e tutti in coro: «Strootman». Il nome dell’olandese è rimbombato nello stadio che fino alla prossima stagione non potrà vederlo protagonista, lui l’ha sentito dalla sua stanza d’albergo, da dove ha seguito la partita in streaming: «Sto guardando i miei compagni, i miei amici, la mia squadra. Forza Roma». La dedica più bella gliel’ha fatta il capitano, che dopo aver segnato l’1-0 nella gara con l’Udinese ha fatto una corsa per prendere in panchina la maglia col numero 6. Il gol numero 233 in serie A è per Kevin, gli applausi dell’Olimpico per entrambi.