
I lotti comprendono 23 maglie e 4 palloni autografati da campioni del calibro di Pirlo, Zanetti, Hamsik, Totti, De Rossi, Buffon, Borja Valero, Balotelli, e molti altri. L’intento dell’Unar, anche a fronte dei dati statistici sulla discriminazione che saranno presentati domani a Torino nella ‘Giornata Mondiale contro il razzismo’, e’ quello di coinvolgere anche il grande calcio professionistico per valorizzare progetti di inclusione sociale e sportiva promossi da piccole realta’ locali a diretto contatto con le vittime della discriminazione.
Il ricavato dell’asta, in particolare, sara’ devoluto al progetto “Nessuno Fuorigioco” che punta a promuovere, attraverso il gioco del calcio, l’inclusione sociale ed il diritto allo sport per tutti i giovani, indipendentemente dalla loro nazionalita’, etnia o condizione socio-economica. “Oggi e’ piu’ che mai utile e necessario investire in nuove politiche interculturali in ambito sportivo e non solo, per iniziare a costruire dal basso un’Italia aperta, solidale e inclusiva – ha spiegato durante la conferenza stampa di presentazione presso la Sala Monumentale della Presidenza del Consiglio dei Ministri Khalid Chaouki, deputato Pd e coordinatore del Gruppo interparlamentare sulla cittadinanza – Dobbiamo fare in modo come parlamentari che questa sia la legislatura dello ‘ius soli’. Nel frattempo pero’ ci vuole uno ‘ius sportivo’: lo sport, ancora prima del passaporto, puo’ e deve essere un veicolo di riscatto e inclusione”.
Presente al lancio dell’iniziativa anche Simone Perrotta, consigliere Figc in quota Assocalciatori: “Lo sport e il calcio devono essere palestra di vita e inculcare valori sani come l’educazione e il rispetto dell’avversario, ma questo non possiamo farlo da soli, abbiamo bisogno del sostegno delle istituzioni e della famiglie. Deve crearsi un connubio perfetto per fare in modo che i bambini di oggi siano fra 20 anni migliori di noi”.
A chiudere la conferenza e’ stato il direttore generale dell’Unar, Marco De Giorgi: “Speriamo che ad aggiudicarsi all’asta la maglia della Fiorentina sia il premier Renzi. Domani intanto presenteremo a Torino il dossier con i dati statistici del nostro ufficio e diremo che solo nel 2013 abbiamo raccolto quasi 1400 denunce di discriminazione, molte delle quali hanno riguardato anche episodi e incidenti negli stadi di calcio. Per questo riteniamo fondamentale avviare molti progetti per una cultura sportiva inclusiva, aperta a tutti”.
Fonte: Ansa