(A. F. Ferrari) – «Giocherà Toloi». Ci ha pensato Rudi Garcia a dissipare i dubbi della vigilia su chi questa sera allo stadio Olimpico contro il Torino sostituirà lo squalificato Benatia. Il brasiliano ha dunque vinto il ballottaggio con Alessio Romagnoli (che però potrebbe scendere in campo nel ruolo di terzino sinistro) e stasera farà il suo esordio in maglia giallorossa. Dal suo arrivo (gennaio scorso, per sostituire il partente Burdisso) non è ancora mai sceso in campo, prima perché leggermente indietro dal punto di vista fisico poi per i meriti della coppia Castan-Benatia. Possibile quindi che stasera la Roma possa scendere in campo con una linea difensiva tutta brasiliana: Maicon a destra (anche se «è ancora dolente al ginocchio ma abbiamo ancora più di 24 ore per vedere se migliora ma non c’è nulla di grave e speriamo che domani mattina stia meglio e che possa giocare», le parole dell’allenatore giallorosso), la coppia Castan-Toloi al centro e Dodò a sinistra.
Una possibilità ma non una certezza dato che per il ruolo di terzino sinistro a giocarsi la maglia, oltre a Dodò, ci sono anche Torosidis e Romagnoli. Una scelta non facile per Garcia, visto che chi giocherà in quel ruolo dovrà vedersela con Alessio Cerci. Insomma, meglio avere più spinta (vedi Dodò o Torosidis) o essere più accorti (vedi Romagnoli)? Un dubbio che il tecnico francese si toglierà nelle prossime ore. A centrocampo tornerà Daniele De Rossi. «Daniele si è allenato bene ma dopo uno stop così lungo vedremo. Speriamo che non ci sia un problema di ritmo per lui», la preoccupazione di Garcia. Al suo fianco, probabilmente, la coppia formata da Nainggolan e Pjanic, che ieri, dopo la rifinitura, sièsottoposto a una “crio sauna” per il problema al ginocchio. «Recupero più veloce», la motivazione data dal bosniaco su Instagram.
In panchina dovrebbe quindi finire Taddei che nelle ultime partite ha soddisfatto l’allenatore francese. Rodrigo, comunque, sarà chiamato in causa, magari per concedere qualche minuto di riposto a chi, come Pjanic, gioca da inizio stagione. In attacco possibile l’impiego dello stesso tridente visto control’Udinese e il Chievo, ovvero Totti–Destro– Gervinho. Un tridente “anomalo” rispetto a quello sceso in campo nel resto della stagione e che comporta dei cambiamenti tattici: «Quando giocano Mattia e Francesco insieme non può essere come se gioca Florenzi o Ljajic o un giocatore che può cambiare più velocemente le posizioni con Gervinho o con gli altri, è normale, semplice», ha spiegato Garcia che non ha alcuna intenzione di far “riposare” Gervinho: «Dipende dalla forma fisica del giocatore. Gervais è un profilo unico nella nostra rosa e per il momento sul piano fisico mostra gara dopo gare che sta bene». Insomma, la Roma è pronta ad affrontare il Torino con la solita grinta che vuole Garcia anche perché, nonostante la sconfitta del Napoli contro la Fiorentina, «non abbiamo raggiunto ancora nulla». C’è da conquistare un secondo posto, una qualificazione diretta alla prossima Champions League.