Due vittorie dal minimo scarto nelle ultime due gare ma dal peso e dal significato totalmente diverso per la Roma Primavera: l’1-0 inflitto all’Avellino due settimane fa è arrivato all’ultimo assalto grazie a Cedric dopo una prestazione a dir poco negativa, il colpo esterno sul campo del Livorno di sabato scorso l’ha portato la rete di Ferri ed è stato il punto esclamativo su un’ottima gara dei ragazzi di De Rossi. Ora arriva la gara della verità, la prima di un rush finale che dovrà far capire alla Roma quali saranno le reali ambizioni per la fase finale di Rimini. A Trigoria, quasi in contemporanea con la prima squadra impegnata a Sassuolo, c’è il Palermo: i rosanero sono quarti in classifica, proprio alle spalle dei giallorossi ma a dieci punti di distanza. Con una vittoria (e con solo quattro giornate da giocare), la Roma ipotecherebbe aritmeticamente il terzo posto, data anche la sconfitta del Catania in casa dell’Avellino (2-1 e prima vittoria in campionato per i campani), spedendo i siciliani ad un irrecuperabile -13.
Mentre la Lazio è stata bloccata a Bari sull’1-1 (biancocelesti in dieci per un’ora per l’espulsione di Serpieri) e la Fiorentina attende il non irresistibile Crotone in casa, De Rossi proverà a centrare la terza vittoria consecutiva cercando i gol dei suoi centravanti: dopo la rete al Trapani, Berisha non è più riuscito a mettersi in mostra, sostituito dal primo minuto a Livorno con Vestenicky. I due acquisti di gennaio si giocano il posto al centro dell’attacco, con Cedric e Di Mariano (al rientro dalla squalifica) in ballottaggio per un’altra maglia. Fuori per infortunio Verde, costretto ad uscire nell’ultima gara subito dopo esser entrato. Il tridente sarà completato da Ferri, tornato al gol a Livorno dopo tre mesi e mezzo vestendo anche la fascia da capitano per l’assenza di Battaglia.
Il regista tornerà dal primo minuto contro il Palermo, andando a dettare i tempi della manovra romanista tra le due mezzali Pellegrini e Tibolla. In difesa non ci sarà Michele Somma, squalificato. Al suo posto dovrebbe giocare titolare Calabresi, favorito nel ballottaggio con Capradossi, a meno che De Rossi non preferisca giocare con un esterno destro più difensivo e lasciar fuori quindi Balasa. I romeni Boldor e Marin (anche se le azioni di Sammartino sono in ascesa) completeranno il reparto davanti a Proietti Gaffi.
L’AVVERSARIO – A Trigoria arriva un Palermo imbattuto da cinque gare e che nell’ultima ha seppellito il Latina con un copioso 7-3. I rosanero puntano sulla forza fisica degli elementi fuoriquota come l’attaccante Cephas Malele (’94, ma al terzo anno in Primavera, 8 reti quest’anno) e Davide Petermann (’94, 6 gol). La punta svizzera-angolana ha già segnato 2 reti in altrettante presenze alla Roma ed è il punto di riferimento della squadra di Giovanni Bosi. Il gioiello in rampa di lancio è Accursio Bentivegna, seconda punta e talento puro classe ’96, già 6 gol in campionato e uno nel “Viareggio”. Completano una rosa in grado di accedere tranquillamente ai playoff gli altri due fuori quota: il difensore paraguaiano David Aquino e il centrocampista offensivo Carlos Embalo, autore di 5 gol in otto gare disputate.
Queste le probabili formazioni della partita che si giocherà alle ore 11.30 al campo “A.Di Bartolomei” di Trigoria:
Roma (4-3-3): Proietti Gaffi, Balasa, Calabresi, Boldor, Marin; Tibolla, Battaglia, Pellegrini; Di Mariano, Berisha, Ferri. A disp.: Marchegiani, Montefalcone, Capradossi, Sammartino, Masciangelo, Adamo, Shahinas, Di Livio, Vestenicky, Cedric. All.: De Rossi.
Palermo (4-4-2): Alastra, Accardi, Aquino, Monteleone, Pirrello; Embalo, Petermann, Giacomarro, Fiordilino; Malele, Bentivegna. All.: Bosi.
Daniele Luciani