Se la squadra è forte e i giocatori di qualità puoi toglierne uno e metterne un altro, ma il risultato è sempre di alto gradimento. Come riporta l’edizione odierna del “Corriere dello Sport“, l’attacco della Roma è il terzo con 58 gol dietro Juve e Napoli ma con una partita in meno, segna in media quasi 2 gol a gara e in realtà la squadra giallorossa non segna solo con gli attaccanti ma ha distribuito le sue reti tra ben 16 giocatori. Di questi 58 gol gli attaccanti ne hanno segnate 34, il miglior realizzatore è Mattia Destro. Tenendo presente che il suo campionato è iniziato l’8 dicembre alla 15 giornata contro la Fiorentina, la media gol di Mattia è semplicemente impressionante e non ha pari in Italia. Ma se Destro è il finalizzatore principe, tutti gli altri danno un contributo molto sostanzioso alla manovra offensiva. Primo fra tutti è il capitano. Come media Totti è secondo solo a Destro ma, considerando che ha saltato anche molte partite, i suoi 6 gol, i suoi 9 assist hanno contribuito molto nelle vittorie giallorosse. Ha ragione Garcia quando dice che si vince in 14. Ha ragione non solo in linea teorica. Domenica contro il Sassuolo il gol è nato proprio dall’asse Taddei-Totti-Bastos, non ha caso i tre subentrati dalla panchina.
Contro il Torino invece la partita era stata decisa da Florenzi, entrato sempre dalla panchina. Tra gol e assist è fondamentale il contributo di Gervinho, l’attaccante ivoriano voluto espressamente da Garcia che sta ripagando la fiducia del tecnico francese. Così come, con caratteristiche totalmente diverse, è preziosissimo il contributo offensivo di Florenzi. Fino alla scorsa stagione il gioiellino giallorosso veniva impiegato da centrocampista. Garcia invece lo ha subito battezzato attaccante dinamico. E Florenzi fa tutto: attacca, difende, rifinisce e spesso fa gol importanti e bellissimi, come quello in rovesciata contro il Genoa. Un capitolo a parte merita Adem Ljajic, finito un po’ in ombra nelle ultime partite: 5 gol e altrettanti assist non sono pochi anche se dal serbo Garcia si aspetta molto di più. Ljajic potrebbe essere molto utile in questo sprint finale. Infine c’è Bastos, l’ultimo arrivato, sempre su segnalazione del tecnico francese. Finalmente ha rotto il ghiaccio segnando a Reggio Emilia il suo primo gol italiano e unendosi al quintetto delle meraviglie.
Fonte: Corriere dello Sport