(P.Liguori) – Attenti a Donadoni, è l’allenatore più sottovalutato del campionato italiano. Attento,umile, silenzioso, bravissimo, mette le sue squadre in campo in modo sempre efficace. A prescindere dalla forza della rosa, ottiene sempre buoni risultati. Con il Parma finora ha fatto miracoli, nonostante le ultime due gare. A noi tocca adesso, per colpa di quella domenica di alluvione,ma non è detto che sia un male. Certo, è un altro pezzo di questa faticosa volata, con un’altra trasferta a Cagliari domenica,ma Garcia è diventato un mago ad amministrare la fatica dei giocatori giallorossi. Di buono c’è il rovesciamento dell’effetto distacco che ci fu al momento della sospensione: ci trovammo con la Juventus lontanissima e il Napoli addosso. Stasera abbiamo la possibilità opposta:accorciare in testa e lasciare indietro la squadra di Benitez, caricata dalla vittoria sulla Juventus,ma inferiore a quella di Garcia.
Sarebbe un effetto psicologico importante, una rincorsa per la carica finale. Adesso tutti, Napoli e Juve, hanno paura della Roma che, soprattutto grazie al suo tecnico, è riuscita a restare compatta, nonostante il gruppo abbia perso via via elementi fondamentali. Per battere il Parma servono i migliori Totti e Maicon visti nell’ultima partita all’Olimpico. È necessario essere veloci proprio perché la ragnatela di Donadoni produce ripartenze pericolosissime. Con il Sassuolo c’è stato un calo di ritmo dopo il gol, forse voluto in previsione degli impegni successivi. Con il Parma, non si può immaginare neanche per scherzo. Questo recupero ci perseguita da settimane (la famosa partita in meno), è venuto il momento di cancellare l’anomalia. Edi guardare la classifica in faccia.Una vittoria stasera sarà come la tromba che suona la carica.