CAGLIARI:
Avramov 5,5; Pisano 6, Oikonomou 6, Astori 5,5, Avelar 5; Dessena 5,5, Conti 5, Ekdal 6 (dal 50′ Eriksson 6); Cossu 5,5 (dal 68′ Ibraimi s.v.); Nené 5,5 (dal 57′ Ibarbo 6), Pinilla 6,5
All. Lopez 6
ROMA:
De Sanctis 5,5: In una giornata priva di ansie riesce a inventarsele da solo regalando il gol della bandiera ai padroni di casa (clamoroso errore in appoggio) e palesando qualche preoccupante sbavatura di troppo nel gioco con i piedi. Per la serie protagonisti mancati!
Maicon 6,5: Becca subito una manata da Nenè al fianco che lo lascia a terra qualche minuto. Non ha tutta la verve dell’ultimo periodo ma sa centellinare bene le forze per i momenti cruciali. Avere un regista aggiunto sulla fascia aiuta molto in fase di possesso e la gara di oggi ne è un’altra palese dimostrazione. Piccolo trotto!
Benatia 6: Che di fronte ci sia Ibarbo, Pinilla, Nenè, Cossu o Ibraimi, non fa nessuna differenza. I fastidi fisici alla gamba sinistra che lo attanagliano nel secondo tempo lo portano a commettere qualche errore in più come il rigore regalato al Cagliari per fallo ingenuo su Pinilla. Con i cambi finiti è costretto a lasciare la squadra in 10 negli ultimi scampoli della partita. K.O.
Castan 7: Protegge il collega sugli inserimenti dei vari centrocampisti sardi, riuscendo spesso e volentieri nell’anticipo. Non ha grossi problemi nel leggere le trame offensive dei ragazzi di Lopez e a parte qualche scintilla di troppo con i brasiliani dirimpettai, passa un pomeriggio tranquillo. Nerboruto!
Romagnoli 5,5: Non si esprime al massimo, forse condizionato da una forma fisica non perfetta. Rimane bloccato come al solito ma sembra più in soggezione quando coinvolto nella manovra. Occorre sempre ricordare che il meglio del proprio repertorio lo esprime in mezzo e anche in prospettiva futura l’obiettivo è quello di riportarlo lì, senza cercare di plasmarlo verso ciò in cui non è portato. Lascia il campo ad inizio ripresa per far posto a Torosidis. Tentennante!
De Rossi 7: Forse galvanizzato dalle parole di Rudi Garcia prende in mano il centrocampo gestendo i ritmi a proprio piacimento nonostante il forte pressing avversario (Cossu non lo molla un attimo). La percentuale di passaggi riusciti è vicina alla perfezione soprattutto nella prima frazione. Solito peso specifico notevole in fase difensiva, specie quando c’è da sbrogliare matasse intricate in area di rigore. Bello vedere la sua rabbia al momento del rigore di Pinilla. Mentalizzato!
Pjanic 6: Conti lo prende sotto “la propria ala protettrice” fin dall’avvio facendolo innervosire non poco. La miglior risposta che conosce è metterla sulla qualità, li dove gli altri non possono seguirlo. La sensazione è che quando gli animi si scaldano tende a sparire un po’ troppo velocemente dal campo. Platini!
Nainggolan 7: C’è poco da fare l’emozione è una di quelle sensazioni che condizionano l’atteggiamento umano e anche Radja, per quanto assomigli ad un super eroe, non fa eccezione. Parte un po’ imballato sbagliando soprattutto appoggi semplici e forse nascondendosi un po’ dal vivo del gioco. Il meglio di sè lo dà nel recupero palla con un paio di ottimi “uncini” in scivolata. Avrebbe anche l’opportunità di punire i suoi ex compagni ma spara addosso a Pisano in uno dei primi contropiedi del secondo tempo. Ritrova la lucidità nei momenti più importanti ovvero con il lancio decisivo per Destro nell’azione del vantaggio e nell’assist del 2-0 che chiude la contesa. Sentimentale!
Florenzi 7: Quando lui è in campo la squadra è più equilibrata. Di esperimenti ne sono stati fatti in abbondanza ma la catena costruita sulla destra con Maicon è la migliore possibile. Sa quando affondare e quando dare il cambio al compagno di corsia. La ciliegina è il cross basso da sinistra che invita Destro all’Hattrick. Prezioso!
Destro 9: Ingaggia un duello maschio con Astori (il centrale del Cagliari meritava forse l’espulsione) e alla fine ne esce vincitore. Si porta a casa il pallone con tre gol in fotocopia, tutti in area di rigore, tutti al termine di ripartenze perfettamente orchestrate, tutti da cecchino infallibile. Zampata in area piccola, diagonale chirurgico dai 13 metri e anticipo centrale nel cuore della retroguardia rossoblu. Sbaglierà gli stop, non farà salire la squadra nel migliore dei modi, ma quando metti dentro 13 perle in 17 gare (già superato lo score complessivo dello scorso anno che ricitava 11 marcature tra campionato e Coppa Italia) che altro vuoi dalla vita?! Prepotente!
Gervinho 7: Scappa via da tutte le parti diventando un incubo per Pisano e Avelar. Fornisce a Destro il cioccolatino dell’1-0 ed entra con veemenza in tutte le azioni pericolose giallorosse. L’arma non convenzionale voluta da Rudi Garcia fa sempre la differenza, nonostante la stanchezza, nonostante il vento e le randellate dei nemici. Leggiadro!
Torosidis (dal 46′ per Romagnoli) 6: Entra quando c’è da conservare il vantaggio senza strafare e si adegua alla perfezione. Fornisce una maggiore spinta sulla corsia sinistra rendendo più bilanciata la manovra offensiva giallorossa. Stabile!
Taddei (dal 73′ per Pjanic) s.v.: Passeggiata al Poetto…
Bastos (dall’83’ per Nainggolan) s.v.: Nulla da segnalare.
All. Garcia 7: Ottiene dalla squadra la risposta sperata anche senza la guida di Francesco Totti. La maggiore qualità della Roma esce alla distanza surclassando l’agonismo isolano e indirizzando il match sui binari previsti. Avrà il suo bel da fare per disegnare l’undici titolare contro l’Atalanta sabato sera con ben 3 squalificati da sostituire. Il traguardo è sempre più vicino…
Arbitro Massa 4,5: Con il gioco sporco messo in atto dal Cagliari (Conti, Astori & company) fin dall’avvio è impensabile avere come primo ammonito Miralem Pjanic alla mezzora. Il giallo per simulazione a Destro non ha spiegazioni logiche. Chi ragiona con la compensazione non può arbitrare a questi livelli. Anche Florenzi viene eliminato per la sfida con l’Atalanta vista la diffida. Chirurgico!
A cura di Angelo Papi