“Gervinho non si puo’ fermare, quelli come lui al massimo puoi tentare di contenerli. Come? Evitando di lasciargli 40-50 metri di profondita’, perche’ altrimenti nessuno lo prende piu’”. Stefano Colantuono non ha dubbi: l’arma letale della Roma e’ l’attaccante ivoriano. Domani l’Atalanta dovra’ tener d’occhio soprattutto lui. “Non ci vuole uno scienziato per capire che non bisogna concedergli spazio – ha proseguito il tecnico dell’Atalanta, intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della sfida con i giallorossi – Anche se poi la Roma ha grandi qualita’ per giocare nello stretto. E’ chiaro che sulla carta i giallorossi sono superiori a noi, pero’ ce la giocheremo. E senza pensare solo a difenderci”.
Colantuono spende parole di ammirazione per gli avversari e il loro condottiero: “La Roma e’ molto votata all’attacco, pero’ rispetto agli anni scorsi si difende meglio: quando c’e’ da ripiegare tutti lo fanno molto bene – ha detto -. Garcia ha fatto un grande lavoro tattico e mentale. Poi e’ stato bravo a pescare giocatori poco conosciuti da noi, come appunto Gervinho”. Lo scivolone casalingo contro il Sassuolo non ha tarpato le ali ai sogni bergamaschi di entrare in Europa League, dunque domani le motivazioni saranno a mille. “La sconfitta non ha cambiato niente – sottolinea l’allenatore – C’e’ un romanzo ancora da scrivere. Il campionato finisce a maggio e noi ci proveremo fino alla fine, giocando alla morte ogni partita. Il Parma in questo momento e’ in vantaggio, ma dovra’ esser bravo a mantenerlo. Noi non molleremo niente: anche all’Olimpico cercheremo di far punti per tener accesa la speranza”.
Colantuono avra’ qualche problema di formazione: Maxi Moralez restera’ ancora fuori, al fianco di Denis ci sara’ De Luca. A centrocampo Carmona e Baselli stanno smaltendo qualche ammaccatura rimediata contro il Sassuolo, la coppia mediana dovrebbe essere percio’ formata da Cigarini e Migliaccio. In difesa e’ in dubbio Stendardo: ha un ginocchio gonfio e Lucchini potrebbe sostituirlo. “All’andata siamo riusciti a pareggiare con una partita bella e propositiva – ricorda Colantuono – mi piacerebbe ripetere quella prestazione”.
Fonte: Ansa