(S. Carina) – Il presidente della Figc, Abete, torna sulla squalifica di Destro: «E’ una cultura tutta italiana quella di essere interpretati come soggetti che danno indicazioni che possono condizionare il giudizio –ha spiegato a Radio Rai – Si può chiamare come si vuole ma la prova tv è sempre stata utilizzata in questi casi, soprattutto quando l’arbitro non si accorge di quanto avvenuto in campo».
La Roma, che giovedì discuterà il ricorso (sarà presentato domani) presso la Corte Federale, è di avviso diverso: «Massa ha visto e fischiato, questa è moviola», le considerazioni nei giorni scorsi del d.g. Baldissoni. Tuttavia il precedente al quale a Trigoria pensavano di far affidamento (Frey del Chievo) per veder accolta l’inapplicabilità della prova tv è venuto meno con la seconda mail di precisazione inviata da Massa al giudice Tosel («Ho fischiato punizione per il Cagliari per una trattenuta di Destro su Astori. La successiva manata non è stata vista»).A cosa appellarsi? A questo punto verrà fatta leva sull’assenza del presupposto della condotta violenta ma si chiederà di riascoltare Massa che nel post-gara aveva assicurato il club di aver visto e sanzionato l’episodio nella sua completezza.