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AS ROMA Dodò: “A Roma ho giocato solo al 60% delle mie possibilità. Vogliamo fare la storia con il record di punti”

Dodò
Dodò

Il terzino sinistro della Roma Josè Rodolfo Pires Ribeiro, più semplicemente conosciuto come Dodò, è stato intervistato dal canale tematico giallorosso. Queste le sue parole:

Come stai dopo l’Atalanta?

“Sono contento, abbiamo giocato bene e preso tre punti importanti. Ho avuto 3-4 settimane per preparare questa partita. Sono tornato da questo infortunio con molte energie”.

Un mese fuori. Come hai vissuto questa ricaduta nel momento in cui stavi andando bene?

“Ero molto dispiaciuto perché stavo giocando con continuità, stavo andando bene. Queste lesione però vengono ai giocatori che giocano più partite. A gennaio sono stato l’unico a fare tre partite in una settimana e forse, con i campi pesanti per la pioggia, ho avuto questo problema muscolare. Sono problemi normali per chi gioca a pallone”.

Ti senti di aver sbagliato qualcosa qui a Roma? Ti senti maturato?

“Era una situazione particolare. Ho cambiato paese molto giovane e sono rientrato a giocare dopo molto tempo fermo. Ho sbagliato anche io, qualche atteggiamento, qualche modo di pensare troppo “chiuso” in me stesso”.

Sei cresciuto anche dal punto di vista tattico? La fase difensiva ti preoccupava…

“Non capivo bene l’allenatore, poi però già con Andreazzoli avevo capito molte cose. Quest’anno con mister Garcia ne ho capite davvero tante. Prima avevo in mente di difendere bene, ero preoccupato. Invece oggi sono meno timoroso, con l’Atalanta ho cercato di fare in modo che fosse l’esterno a dover marcarmi e non viceversa”.

Quale è il tuo rapporto con Rudi Garcia?

“Come con tutti gli altri giocatori, se mi vuole dire qualcosa prima lo fa in campo e poi me lo dice in privato”.

Senza Balzaretti, Garcia sta alternando te e Romagnoli anche se avete caratteristiche diverse.

“Sì stiamo cercando di sfruttare le nostre opportunità, facendoci trovare pronti. Il mister sceglie, a volte più difensive a volte meno. Vedremo sabato”.

Il tuo agente ha detto che a Roma abbiamo visto il 60% del potenziale di Dodò. E’ vero?

“Sì, non mi sono espresso al massimo della mia forza. Devo sbloccarmi più a livello mentale. Devo crescere ancora e posso dare ancora tanto alla Roma. In Italia c’è meno spazio per i terzini, non ho mai fatto tanti gol ma preferisco fare gli assist ai compagni. In questi tempi ho avuto anche un po’ di sfiga, le giocate che creo non diventano gol”.

Ultima partita, difesa tutta brasiliana. De Sanctis vi capiva?

“Guarda che Morgan ne capisce (scherza, ndr). Scherzi a parte, parlava lui e noi ci capivamo tutti. C’è un’intesa particolare in questo gruppo”.

Le tue sensazioni a Roma dopo due anni?

“Mi trovo molto bene a Roma, anche fuori Trigoria. Non ho avuto particolari difficoltà fuori dal campo. Avevo paura quando si trattava di andare all’estero”.

Ti piacerebbe vivere il tuo futuro a Roma da protagonista?

“Quando ho scelto la Roma era perché in Brasile è una delle squadre italiane più famose. Pensavo di arrivare in un club in cui giocare più dei 5 anni espressi nel primo contratto che ho firmato”.

Leggi le pagelle dei giornali?

“Leggo più i commenti sui social network, anche in Brasile non davo peso ai giornali”.

La sensazione è che nei giudizi su di te ci sia sempre timore ad esprimere pareri positivi. Cosa ne pensi?

“Io non conosco nessuno dei giornalisti, magari se conoscessi qualcuno si parlerebbe meglio di me. Non mi interessa dei voti, penso solo ad allenarmi, alle valutazioni del mister e quella della società”.

Ultimamente, secondo i tifosi, hai tirato fuori più cattiveria. Te ne sei accorto anche tu?

“Sì, sto entrando in campo con grande determinazione”.

La Roma vince ma la Juve non si ferma.

“A noi tocca fare la storia. Abbiamo iniziato con 10 vittorie, ora dobbiamo arrivare a 12 fino a fine campionato (la Roma è a 7 vittorie di fila, ndr) e sperare che la Juventus si fermi. Vogliamo fare il record di punti della storia della Roma”.

Il duello con Cuadrado contro la Fiorentina ti preoccupa?

“Ho conosciuto Cuadrado, ci siamo affrontati già in qualche partita. La Fiorentina è una squadra che gioca bene ma non credo che finirà con tanti gol perché De Sanctis non sarebbe d’accordo e poi con la nostra squadra è difficile finisca così”.

Come difensore brasiliano, ti senti di assomigliare più a Maicon, Dani Alves o Marcelo?

“Non so, sono diverso da tutti e tre. Mi piace di più come gioca Maicon, lo vedo più terzino, magari perché ha giocato più in Italia rispetto agli altri che giocano in Spagna e coprono meno”.

Il futuro della Roma, come lo vedi?

“Ci aspettiamo tutti una buona stagione per il prossimo anno. Dobbiamo chiudere questa stagione, finora è stata meravigliosa. Non ho mai giocato la Champions, sappiamo che è difficile ma secondo me possiamo fare bene”.

Fonte: Roma Channel

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