(F.Schito) – «C’è stata una legge Bosman, adesso ci sarà una legge Destro». Non si è avverata la profezia auspicata da Rudi Garcia, la moviola in campo tanto agognata dal tecnico francese è ancora lontana dall’essere applicata nel campionato italiano.
Il caso scatenante riguarda la presunta manata inflitta da Pogba ai danni del centrocampista greco del Bologna Lazaros nel corso dell’ultimo turno di campionato che ha visto la Juve sconfiggere allo Juventus Stadium la squadra allenata da Ballardini proprio con il gol decisivo del centrocampista francese. Un episodio non così differente rispetto a quello che è valso tre giornate di squalifica all’attaccante della Roma Mattia Destro due domeniche fa: anche in quel caso si era trattato di una manata durante un’azione di gioco. Eppure questa volta il procuratore federale non ha fatto alcuna segnalazione in merito.
Nel comunicato ufficiale diramato dalla Lega non c’è nessuna nota che parli di un comportamento scorretto del calciatore della Juventus, che sarebbe poi dovuta passare nelle mani del Giudice Sportivo Giampaolo Tosel, lasciandogli la riserva su un’eventuale squalifica nel caso in cui avesse accertato un comportamento violento. Nessuna traccia anche per i casi del milanista Rami (calcio sulla pancia di Christodulopulos del Genoa) e della manata di Gonzalo Rodriguez a Totti.
Saranno costretti invece a saltare una giornata: Fernandez (Napoli); Novaretti e Radu (Lazio); Paletta (Parma); Pasqual e Matri (Fiorentina); Avramov e Ibarbo (Cagliari); Berardi, Biondini e Missiroli (Sassuolo); Scarmona e Yepes (Atalanta); De Jong (Milan); Guana (Chievo); Rolando e Samuel (Inter).