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CONFERENZA STAMPA Garcia: “Il campionato non è chiuso, faremo di tutto per raggiungere il primo posto. Sono in sintonia con la società” (FOTO e VIDEO)

Garcia in conferenza stampa
Garcia in conferenza stampa

Il tecnico giallorosso Rudi Garcia, in vista della sfida casalinga contro il Milan, ha parlato nella consueta conferenza stampa pre gara rispondendo alle domande dei giornalisti presenti nella sala stampa del centro tecnico Fulvio Bernardini di Trigoria.

Trentuno punti di differenza tra Roma e Milan. Non c’è il rischio che la squadra possa avere un calo di attenzione?

“Penso che abbiate tutti capito che dopo la vittoria di Firenze ho detto di lottare contro l’ambiente che dice che il campionato è chiuso. Non è così, se saremo in grado di vincere domani. Poi aspetteremo il risultato della Juventus. Sarà una gara tra due squadre che hanno molta qualità e giocatori di talento. Loro giocano per sperare di raggiungere una qualificazione in Europa League, noi faremo di tutto per raggiungere il primo posto”.

Per giocare la Champions League ritiene fondamentale la presenza di Pjanic?

“Ho già dato questa risposta. L’anno prossimo sarà molto più duro per noi perché giocheremo ogni tre giorni, da inizio stagione fino a dicembre e speriamo anche nella primavera 2015. Vuol dire che nel girone avremo fatto in modo di andare avanti. Forse saremo in quarta fascia, avremo 3 squadre più forti di noi. Non costa niente ripetere che anche i giocatori vogliono essere protagonisti l’anno prossimo in tutte le competizioni”.

Perché questa squadra sia più forte, cosa serve ancora? Cos’ha in mente?

“Ho parlato ieri e ho detto che siamo sicuri di giocare la Champions, ma è anche vero che abbiamo giocato sabato e rigiochiamo domani. Non ho avuto il tempo di parlare d’altro, a partire dalla settimana prossima ci confronteremo con Sabatini, il presidente e i dirigenti. Dobbiamo sfruttare il tempo che abbiamo, ma sono concentrato su domani sera”.

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Cosa teme di più del Milan?

“È la squadra italiana che è andata più avanti in Champions, hanno vinto 5 gare di fila. Sarà una gara tosta, faremo di tutto per vincerla come abbiamo fatto da inizio stagione. Siamo fiduciosi, sappiamo che sarà una gara dura, ma che ci saranno più di 50mila tifosi. Questo ci darà voglia di fare bene. La pressione non esiste, ci sarà solo un bonus straordinario o nulla di più. Dobbiamo giocare come abbiamo fatto con l’Atalanta e la Fiorentina, con molto entusiasmo, con un bel gioco e avere piacere di giocare”.

Ha l’impressione che la società non sia sulla sua stessa lunghezza d’onda?

“La società vuole essere competitiva e anche i giocatori. Sanno che era possibile andare avanti così giocando una volta a settimana, ma giocando ogni tre giorni e perdendo giocatori per infortunio, come Destro, Totti, Gervinho e Destro, senza una rosa più ampia sarà più difficile. Bisogna lavorare su questa cosa, è un atteggiamento di buon senso e su questo parametro siamo d’accordo al 100% con la società e con Walter. Bisogna riflettere bene, il mercato è sempre difficile. Non conosco una società che fa il 100% di successo quando fa un mercato, un giocatore a volte deve adattarsi. Per quest’anno abbiamo fatto bene e faremo di tutto per far bene”.

Rudi Garcia Conferenza Roma-Milan
Rudi Garcia Conferenza Roma-Milan

È d’accordo con Malagò quando dice che il campionato è di basso livello?

“Lo dico, bisogna avere stadi nuovi e vedere arrivare gli Higuain e i Tevez, è importante avere questi grandi campioni in Italia”.

Dalla moviola in campo a Youtube. Che ne pensa?

“La moviola ha condannato Mattia Destro, per gli altri casi ognuno ha la sua responsabilità. Gestisco la mia squadra e loro queste cose”.

Rimarrebbe alla Roma anche nel caso in cui la società non centrasse i colpi di mercato di qualità?

“Perché non dovrebbe riuscirci? Devo ancora ripeterlo? Già ho risposto a questa cosa, sono stato chiaro. Più di così non posso. Non c’è nessuna condizione, sono ambizioso e penso che la Roma lo sia così come me e i giocatori. L’anno prossimo sarà più difficile, bisogna prima finire questa stagione e vedere dove saremo. Poi avremo tutto il tempo per parlare con il presidente, lui gestisce il piano economico. Faremo in modo di fare la migliore Roma possibile”.

Il direttore generale non l’ha definita come uomo della provvidenza. Come ha reagito a queste dichiarazioni?

“La società è sempre più importante dei singoli, dell’allenatore, dei giocatori. Tutto può cambiare, l’allenatore può cambiare, i giocatori possono andare via, la Roma resterà, è sopra a tutto. Ha ragione. Siamo tutti d’accordo sul fatto di essere orgogliosi e fieri di lavorare in questo club e faremo di tutto per vedere la Roma ancora più in alto”

Che idea si è fatto professionalmente di Conte e su chi ha messo più del suo nel cammino delle squadre?

“Conte ha vinto due scudetti e forse anche il terzo, vuol dire che è un allenatore bravo. Non c’è competizione tra lui e me, io alleno i miei e lui i suoi. Della Juventus può parlare meglio lui”.

Può essere considerato il primo obiettivo quello di battere la Juventus in casa o vuole vincere tutte le gare?

“Secondo lei? Il primo obiettivo era quello di vedere la piazza felice e orgogliosa, quello che mi ha fatto più piacere. Ora siamo in Champions, ora c’è solo una cosa in più che può succedere. Abbiamo poche chances, forse si chiuderà questo week-end. Non ho mai la palla di vetro. C’è una persona che ce l’ha? Lo voglio sapere! (ride, ndr)”

Al termine delle stagioni nelle sue ex squadre, le società le ha chiesto di monetizzare quanto di buono ha fatto. Crede di poter riconfermare la rosa?

“L’abbiamo fatto una volta su 5 anni e l’anno dopo abbiamo vinto campionato e coppa. Abbiamo preso intelligentemente Sow per quasi niente e alcuni giocatori con poco valore economico. Lavorando intelligentemente, si può fare una grande squadra. Abbiamo messo 30 milioni in cassa e finito secondi, vuol dire che abbiamo lavorato in modo intelligente”.

Qual è la percentuale della sua permanenza? Pensa che alcune avversarie della Juventus non abbiano dato tutto?

“Ho risposto alla prima parte. Mi aspetto che il Sassuolo giochi come una squadra che vuole salvarsi, con i suoi migliori giocatori, non è sempre successo. Voglio dire solo questo, non voglio vedere un Sassuolo che ha lasciato i migliori in panchina come è successo o di ascoltare l’allenatore dire che una sconfitta per 1-0 è un buon risultato”.

Un suo giudizio su Toloi, si sta guadagnando la conferma?

“Fa molto bene, l’abbiamo visto. Ha avuto la possibilità di giocare 3 volte, abbiamo vinto tutte e tre le volte, anche con una difesa solida. È entrato in questa squadra con personalità, mi piace anche l’uomo. Non è il momento di parlare dei singoli, ma quello che fa lo fa molto bene. Ho totale fiducia in lui”.

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