(F.Viola) – Arrivò a Trigoria in una caldissima mattinata del luglio del 2004, e in una delle prime interviste disse: “Sono qui perché ho scelto di giocare in questa grande squadra“. Poche ma chiare parole, per le quali Philippe Mexesentrò subito nel cuore dei tifosi romanisti. Un grande attaccamento ai colorori giallorossi, dimostrato sin da subito. Queste le sue parole a ASRoma Membership alla vigilia della partita con il Milan, sua squadra attuale:
La Roma è stata la sua prima squadra italiana, che ricordi por- ta con lei di quel periodo?
“Ricordi bellissimi sia a livello calcistico sia a livello personale. Sono stati sette anni fantastici che non si possono dimenticare, dalla città, ai tifosi che sono innamorati della squadra in maniera totale. A Roma ho lasciato tanti amici ed è sempre bello tornarci”.
Eravate bel gruppo che a detta di tutti non raccolse i risultati che meritava?
“E’ vero forse non abbiamo raccolto quello che avremmo meritato però a livello personale posso dire che ho sempre dato il massimo e nel bene o nel male tutte le stagioni che ho fatto a Roma le porterò nel cuore”.
Poi il brutto infortunio contro la Juventus e a fine stagione il passaggio al Milan. Ci racconta come è avvenuto?
“Ero in scadenza di contratto e la società stava cambiando completamente: tutto era incerto, indefinito. Così, avendo ricevuto l’importante offerta del Milan, ho deciso di vivere una nuova esperienza professionale. Il club rossonero, nonostante il grave infortunio, mi ha proposto un contratto di quattro anni. Un segnale di grandissima stima”.
Come si trova, differenze di come si vive il calcio a Roma e Milano? La pressione è la stessa?
“Roma e Milano sono due piazze molto calde, le tifoserie sono molto esigenti e non puoi commettere errori. Credo che per un giocatore sia il massimo poter giocare in piazze così importanti”.
Ritrova la Roma seconda in classifica: che idea si è fatto della squadra di Garcia?
“La Roma sta disputando una stagione fantastica e merita la posizione che occupa. E’ una squadra ricca di giocatori di assoluto valore che è cresciuta tantissimo nel corso della stagione grazie ad una allenatore che ha dimostrato di essere subito in sintonia con la squadra, di portare qualcosa di nuovo e importante. Garcia ha saputo trasmettere la sua idea di gioco e credo che la Roma ora giochi il più bel calcio d’Italia”.
Tra staff e giocatori ritrova tanti amici, due nomi su tutti: Totti e De Rossi…
“Come ho già detto prima a Roma ho lasciato tanti amici e sarà bello ritrovarli. Francesco e Daniele oltre ad essere giocatori indiscutibili sono persone splendide che mi hanno aiutato tantissimo ad ambientarmi e a crescere nei miei anni a Roma. Devo tanto a loro e sono molto orgoglioso di avere conosciuto queste grandi persone”.
Parliamo un po’ di attualità, Roma-Milan: che gara sarà?
“Sarà una gara tosta come lo sono tutte le sfide con la Roma. Quest’anno sarà forse ancora più dura perché la Roma sta facendo una grandissima stagione. Noi però veniamo da cinque vittorie consecutive e daremo il massimo per continuare questa striscia positiva e raggiungere i nostri obiettivi”.
Dove può la Roma mettervi in difficoltà e dove invece potete colpire voi?
“Sicuramente la Roma ha un organico molto forte con dei giocatori che possono metterti in difficoltà in qualsiasi momento. Noi dovremmo cercare di giocare come abbiamo fatto nelle ultime giornate con la stessa intensità e concentrazione cercando di sfruttare al meglio ogni occasione”.
All’Olimpico è previsto il pubblico delle grandi occasioni, quanto conta il supporto del tifo, quello giallorosso in particolare?
“E’ sempre bello giocare in uno stadio pieno e sicuramente l’Olimpico darà una forte spinta ai giallorossi, ma noi siamo il Milan, siamo abituati a giocare davanti palcoscenici importanti e faremo il massimo per portare a casa i tre punti e continuare la corsa all’Europa”.
Fonte: asroma.it/Membership