(G. Buccheri / T. Cairati) – Una notte per allungare il campionato, ma anche una notte per provare a cambiare il proprio destino. Dentro al duello fra la Roma e il Milan di questa sera ci sono ingredienti per ogni stagione: i giallorossi, già matematicamente secondi, inseguono il bottino pieno per tenere sulla corda la Juve; Clarence Seedorf, tecnico rossonero, insegue la vittoria per puntellare una panchina che in realtà gli sta sfuggendo di mano, nonostante i 15 punti conquistati nelle ultime cinque uscite. Rudi Garcia, al timone della corazzata giallorossa, non passa un momento della sua giornata senza ricordare comeogni rimonta, anche quella apparentemente impossibile, possa realizzarsi.«Contro il Milan – così il tecnico francese – giocheremo per continuare a inseguire la Juve: al titolo credo ancora…», sottolinea.
E per crederci, Garcia gioca ad infiammare la vigilia e la piazza di Roma spargendo cattivi pensieri. «Solo conquistando i tre punti contro i rossoneri – continua – potremo aspettare il risultato della Juve di lunedì con il Sassuolo: mi auguro soltanto che gli emiliani giochino senza lasciare i loro migliori elementi in panchina. Non sempre è stato così per chi ultimamente è sceso in campo allo Juventus Stadium…». Livorno prima (ko 2-0) e Bologna poi (ko 1-0) con la testa (e le gambe) altrove, dunque? Per Garcia è stato così e il tecnico francese sceglie la strada di aprire la caccia ai fantasmi per tenere più vivo che mai un inseguimento comunque arrivato alle pagine finali, perché se la Roma non dovesse battere il Milan una vittoria della Juve lunedì significherebbe scudetto.
Se Garcia pensa al grande traguardo, Seedorf si sforza di sottolineare come «adesso la squadra ha una sua identità ben precisa», ma il tecnico olandese appare sempre più spalle al muro: solo due successi contro Roma e Inter e il raggiungimento con il vento in poppa dell’obiettivo dell’Europa League potrebbero contribuire a rimescolare le carte sul suo futuro. «Se ho parlato con il presidente Berlusconi? Stavolta sinceramente voglio parlare d’altro», così Seedorf chiudendosi in difesa. Il Milan sbarcherà all’Olimpico forte di un filotto di successi che, almeno dal punto di vista della classifica, ha rimesso in equilibrio i rossoneri. «Contro la Roma sarà una gran bella partita. Loro – precisa Seedorf – giocano un calcio propositivo, noi dovremo tornare presto a farlo». L’olandese è in bilico, il club sta progettando un’altra rivoluzione.«Io vado avanti con l’entusiasmo che avevo da giocatore », sorride Seedorf. Intanto Berlusconi chiude gli spifferi sulla cessione della maggioranza club. «Non scherziamo sulle cose sacre», così il patron.