Martedì, alla ripresa degli allenamenti, avrà già chiaro se poter continuare a sognare davvero o no. Nella seconda ipotesi, però, Rudi Garcia avrà un motivo in più per vincere anche le ultime tre partite (trasferte in casa di Catania e Genoa, in mezzo la supersfida dell’Olimpico con la Juventus) che mancano alla Roma da qui alla fine della stagione. Dovesse riuscire nel filotto, il tecnico francese stabilirebbe anche la nuova striscia di vittorie consecutive della storia della Roma (12, ora è a 9), superando la famosa serie di 11 successi di fila ottenuta dalla Roma di Luciano Spalletti nel 2005 06, coronata dal trionfo finale nel derby con la Lazio.
Rudi (che domani mattina al Teatro Marrucino di Chieti riceverà il premio Giuseppe Prisco alla «lealtà, correttezza e simpatia sportiva») ci tiene, perché se è vero che la sua Roma rischia di essere una meravigliosa incompiuta (in termini di vittorie e trofei) è anche vero che ha lasciato un segno profondo come un solco: a livello di immagine, profitti (ritorno in Champions) e record. Se poi da Reggio Emilia arriveranno anche buone notizie, ci saranno più motivi per provare a vincerle tutte.