(M. Pinci) – Fosse per lui, non ci sarebbe offerta in grado di fargli cambiare idea: «Ormai sono romanista». Lo scandisce perché sia chiaro a tutti,Mehdi Benatia. In fondo, sa che l’interessamento più che concreto di Bayern, Psg e Barcellona nei suoi confronti è più che una suggestione. Ai Mondiali il suo Marocco non ci sarà, anche per questo chi lo vuole davvero — e Guardiola è in primissima fila — proverà a forzare i tempi senza aspettare la competizione. Ma Mehdi chiude la porta: «Non mi vedo andare via, alla Roma sto bene, la gente mi ama e con il mister sto alla grande. Abbiamo una squadra per vincere, lo faremo il prima possibile. Voglio fare parte di questa squadra e lavoro ogni giorno per rendere grande la Roma». Ma c’è un ma: «Se la società mi dicesse che devo andare via per motivi economici lo farei, ma mi dispiacerebbe molto». Insomma, un modo per mettere le mani avanti: se parto, prendetevela con il club. Lui, intanto, punta la Juventus: «Tra noi e loro non ci sono 8 punti, hanno meritato, ma dopo le 10 vittorie non siamo stati aiutati. Noi provinciali? Tra poco gli faremo vedere».Appuntamento all’Olimpico.
Intanto a Roma è arrivato silenziosamente Mark Pannes, manager del fondo Raptor e uomo di fiducia del presidente Pallotta. Una suite di un hotel dei Parioli frequentatissimo dal club giallorosso, a Trigoria invece non si è fatto vedere: nella capitale è soprattutto per motivi commerciali, legati al progetto stadio. Tra domani e l’inizio della prossima settimana la società Parsitalia di Parnasi, project manager del nuovo impianto, presenterà in Comune il progetto cantierabile. Il Campidoglio chiede attenzione alla sicurezza, dall’infermeria alle vie di fuga e di accesso per i mezzi di soccorso. Entro un anno l’iter burocratico per l’avvio dei lavori dovrebbe essere completato.