(G.Piacentini) Non è bastato il suo ottavo gol in campionato per continuare a credere allo scudetto. Francesco Totti ha visto la Roma naufragare a Catania, ma il rammarico è circoscritto ad un’unica partita, dopo un campionato fantastico. «Purtroppo – le sue parole – abbiamo mollato. È stata davvero una brutta partita. Quando ti capita una giornata simile, il tecnico non ci può fare niente, non è colpa sua».
La stagione giallorossa resta positiva. «Quando hai di fronte una squadra come la Juventus che viaggia a questa velocità è difficile raggiungerla, loro hanno disputato un grandissimo campionato, per noi era difficile ma ci abbiamo provato fino alla fine. Spero che sia un punto di partenza, i segnali ci sono. È giusto pensare positivo, partendo da questa stagione possiamo fare grandi cose. Non sta a me giudicare cosa manca alla Roma per essere più forte, servono giocatori di livello internazionale per competere in Italia e in Europa. La società ci sta già lavorando, noi daremo il massimo per tornare nelle zone alte. Un attaccante? Sono 22 anni che dicono che serve, io sono a disposizione: se gioco va bene, altrimenti sto in panchina e non creo problemi».
Quelli dovrà crearli domenica alla Juventus. «Sarà una super partita, che va sempre al di sopra di tutte le aspettative. Dopo la gara di Catania abbiamo l’obbligo di chiudere in bellezza davanti al nostro pubblico, avremo davanti a noi i campioni d’Italia e cercheremo di fare una grandissima prestazione per far vedere che il campionato italiano non è solo Juventus. Il Mondiale? Credo che andrò in vacanza».
Chi non andrà in vacanza è Walter Sabatini, già al lavoro per rinforzare la squadra. «Non abbiamo mai smarrito il percorso, e dopo una stagione così uno scivolone ci può stare. Il rinnovo di Pjanic? I prossimi giorni saranno decisivi, con l’arrivo del presidente Pallotta».
Chiude Benatia. «Non abbiamo mostrato il nostro vero volto, vogliamo vincere contro la Juventus e dimostrare che tra noi e loro non c’è tutto questo distacco».