(L. Valdiserri) – «Contro la Juventus voglio vincere e segnare». Gervinho sa come si fa. Basta tornare indietro al quarto di finale di Coppa Italia, all’Olimpico, il 21 gennaio scorso. La Roma eliminò i bianconeri per 1-0, con gol proprio dell’ivoriano, prendendosi così una parziale rivincita della sconfitta in campionato, la prima delle tre totali: un 3-0 troppo severo, visto come era andato almeno il primo tempo, il 5 gennaio.
La gara di domenica, anche se non può dire più nulla sulla classifica della Roma, che non può andare né sopra né sotto il secondo posto, non è comunque una parita inutile. Per obiettivi personali: «Mi piacerebbe arrivare a 10 gol e 10 assist totali in questo campionato», ha detto l’attaccante a Roma Channel. Per rilanciare in anticipo di qualche mese la sfida agli avversari: «Lo scudetto si è giocato sui dettagli. Anche se abbiamo fatto una buona rosa questo non è bastato per vincere. Abbiamo una motivazione in più per il prossimo campionato». La presenza alla partita del presidente James Pallotta – in arrivo oggi, con l’agenda piena tra incontri per lo stadio e i rinnovi di Garcia e di Pjanic – darà alla gara ancora più importanza.
Non c’è dubbio che Gervinho voglia restare a lungo in giallorosso: «Trigoria è come una famiglia, ho un rapporto speciale con tutti. Sono molto felice di far parte di questa società». Ancora due partite di campionato per raggiungere la «doppia doppia» (assist + gol) e poi ci sarà il Mondiale, affrontato con la Costa d’Avorio insieme a Didier Drogba, grande amico di Gervais che ha il sogno di mettere in campo un giorno, per beneficenza, un attacco Totti-Gervinho-Drogba: «Meglio il Mondiale o la Champions con la Roma? Voglio vincere entrambi i trofei. Perché scegliere?».