(V. Meta) Rimini, arriviamo. La Roma si prende le finali scudetto superando l’ultimo e più difficile ostacolo nei playoff, l’Inter, battuta 4-2 a Trigoria con le doppiette di Federico Ricci e Adamo. Vendicata l’eliminazione di un anno fa, proprio per mano dei nerazzurri: «Non potevamo mancare le finali per due anni di seguito – dice Alberto De Rossi -. Sono molto soddisfatto, i ragazzi hanno fatto una grande partita».
Partita affrontata con lo stesso undici anti-Samp, inclusi Taviani, preferito ancora a Vestenicky in mancanza dell’acciaccato Berisha, e i tre prestiti dalla prima squadra (oltre a Ricci, anche Mazzitelli e Jedvaj). Le finali scudetto valgon bene una panchina a otto contro la Juve. Al primo tentativo, la Roma va a segno: minuto numero 8, Mazzitelli apre a destra per Pellegrini che tiene il pallone in campo e mette in mezzo un bel cross su cui vanno a vuoto Paramatti e Ivusic ma non Adamo, destro ribattuto dal portiere sui piedi di Federico Ricci che con il destro la mette all’angolino. Cinque minuti e l’attaccante si prende la doppietta, ancora con il destro, stavolta sul cross al bacio di Sammartino.
L’Inter è alle corde, quando la Roma la attacca sulla destra sono sempre dolori e allora ancora un cross di Sammartino pesca in area Calabresi, che stacca di testa e centra in pieno l’incrocio dei pali. Riapre i giochi Bonazzoli, che al 39’ viene lasciato tutto solo in area, ringrazia Camara e con il destro batte Proietti Gaffi.
La Roma, però, ristabilisce le distanza già prima dell’intervallo con la punizione rasoterra di Adamo, che passa sotto alla difesa e si infila fra palo e portiere. Cerrone si gioca il tutto per tutto inserendo Puscas e passando al 4-2-4, gli effetti si vedono e Proietti Gaffi è bravissimo per due volte a opporsi alle conclusioni del romeno. A staccare il biglietto per Rimini ci pensa ancora Adamo, che al 26’ si inventa un gol strepitoso: cross dalla destra, lui aggancia, si gira e mette un destro a giro sotto l’incrocio dei pali. La rete di Capello a 12’ dalla fine cambia il punteggio, ma non la sostanza. Il bello deve ancora venire.
ROMA-INTER 4-2
ROMA (4-3-3): Proietti Gaffi; Calabresi, Jedvaj, Somma, Sammartino; Pellegrini, Adamo, Mazzitelli; F. Ricci (31’st Cedric), Taviani (24’st Vestenicky), Ferri. A disp. Marchegiani, Capradossi, Balasa, Boldor, Marin, Battaglia, Shahinas, Tibolla, Di Mariano. All. De Rossi
INTER (4-4-2): Ivusic; Longo, Sciacca, Paramatti, Eguelfi; Camara, Palazzi, Acampora (24’st Knudsen), Polo (13’st Puscas); Capello, Bonazzoli. A disp. Maniero, Gyamfi, Pinton, Dalla Riva, Dabo, Baldini, Mira, Costa, Ventre, Bigotto. All. Cerrone
ARBITRO: Illuzzi di Molfetta
MARCATORI: 8’e 13’pt F. Ricci (R), 39’pt Bonazzoli (I), 42’pt e 26’st Adamo (R), 33’st Capello (I)
NOTE: ammoniti Pellegrini, Longo, Vestenicky