(M. Ferretti) Non v’è dubbio che Rudi Garcia avrebbe pagato di suo per non perdere contro la Juventus, oltre tutto all’Olimpico nel giorno dei saluti al pubblico giallorosso. Sognava di vincere, voleva dimostrare che la sua Roma non era (è) poi così inferiore alla squadra di Antonio Conte ma non c’è riuscito, e ha rimediato una sconfitta (la seconda di fila) che peggiora la classifica, la rende meno bella ma che non offusca la strepitosa stagione di Totti e compagni. Parla della partita, il francese, ma allarga anche il discorso al campionato che sta per chiudere i battenti. «Abbiamo perso, ma non ho visto una Juve più fredda e cinica della Roma. Noi abbiamo avuto l’occasione più bella con Gervinho ma non abbiamo segnato, e poi sullo zeroazero può sempre succedere tutto. Questo ko, comunque, non cambia nulla della nostra stagione stupenda. Sono molto contento di quello che abbiamo fatto e speriamo di dare un appuntamento alla Juve per la prossima stagione», il suo virgolettato.
Gli chiedono del rinnovo di Pjanic, che lui non aveva mai messo in dubbio, e del suo contratto: svicola, Rudi. «Non è il momento di parlarne. Per quanto riguarda Miralem sono felice per lui e per la Roma». Preferisce puntare su Skorupski. «È molto forte. Era un buon test per vedere il suo valore e lui lo ha superato bene». A proposito, ecco De Sanctis: «Con Lucas, la Roma tra i pali ha il futuro garantito». E Destro, molto in ombra? «È normale che con quattro turni di squalifica non fosse al 100%. Ha fatto una buona partita, non eccezionale ma era anche logico.Altri giocatori non avevano giocato un pò di tempo, come con Bastos, e si è visto». Pjanic, dunque, rimarrà: e poi? «Abbiamo tempo per lavorare sul mercato. Visto Pjanic? Sarà con noi anche nella stagione prossima. Abbiamo bisogno di tenere tutti i talenti. Forse ci manca ancora qualcosa per arrivare ai livelli della Juve, ma non sono sicuro che farà di nuovo tutti questi punti. Per loro è stato un campionato da record, un record per tutto il calcio italiano». E’ l’ora dei complimenti reciproci? «I complimenti ce li siamo fatti, comunque ancora complimenti a loro».
PENSIERI E PAROLE Juve a +14, adesso. «Siamo nella fase a gironi della Champions, è questo qualcosa di straordinario. Non bisogna avere la memoria corta. Ripeto, la priorità ora è confermare la rosa, e il rinnovo di Pjanic deve essere considerato come il primo passo. La Champions toglie energie e concentrazione, e noi dobbiamo fare bene in campionato e superare il girone. Non sarà semplice, visto che saremo quasi sicuramente in quarta fascia e affronteremo grandi squadre. In campionato probabilmente faremo meno punti ma forse vinceremo lo scudetto, lo ripeto. Non c’era tifo per noi? Io non ho sentito nulla, la squadra comunque ha fatto il 100%. E’ stata una partita tattica, il pareggio era il risultato giusto. Ognuno deve essere positivo, un Olimpico così pieno me lo aspetto anche l’anno prossimo. Era importante ringraziare i tifosi a fine partita. Tra le cose più belle di questa stagione la capacità di cambiare gioco: sappiamo fare tutto, dobbiamo tenerci questo pregio e migliorare. La qualità del gioco ci ha fatto superare il record di punti. Grazie Roma, è un piacere lavorare per questo club».