Questo pomeriggio alle ore 16.30 presso l’Aula Magna dell’ateneo del Campus Biomedico, saranno presenti il tecnico della Roma Rudi Garcia, Manuela Mennea e Valentina Vezzali per raccontare le loro storie di agonismo e vita quotidiana nell’ambito della ‘Settimana di Sport e Cultura’. Presente anche De Sanctis con il medico della Primavera giallorossa Del Vescovo.
Ore 16:40 Queste le parole di De Sanctis rilasciate ai cronisti presenti:
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Ti operi?
“Mi è dispiaciuto molto che qualcuno abbia fortemente distorto la mia condizione fisica. Quello che ho al gomito non mi ha impedito di fare 36 partite, di allenarmi sempre e di avere un’attività regolare. Sto facendo delle valutazioni visto che siamo a fine anno, non prevedono chissà quale tipo di intervento. Si svilupperà tutto nei prossimi giorni ma senza allarmismi”.
Non ci sarà quindi operazione?
“Potrebbe anche succedere, se ci fosse è un interventino di poco. Per i tecnicismi lo spiegheranno i dottori”.
Come ti è sembrato Skorupski?
“E’ riuscito con semplicità e tranquillità a dimostrare tutto quello che ha dimostrato durante la stagione negli allenamenti. E’ un ragazzo con grande qualità, ha un talento smisurato sul quale la Roma crede fortemente, mette a tacere quelle voci che volevano la Roma interessata a un portiere giovane e forte perché la Roma già lo ha”.
Hai seguito le polemiche sul codice etico?
“Il codice etico è qualcosa di attuabile e di necessario all’interno di una squadra. Una differenza sostanziale è quello di avere un codice etico al quale ci credono tutti senza pubblicizzarlo”.
Il rinnovo di Pjanic?
“Un segnale importante, la società continua a darne quando ci sono le dichiarazioni che significano che la Roma ha un grande futuro davanti a se”.
Ore 16:45 Mister Garcia rispondendo con il sorriso ad una domanda posta dai presenti afferma: “Sono diventato romanista dopo il derby”. Poi sulla gestione del gruppo: “Da noi nello spogliatoio abbiamo uomini e sono tutti differenti. Bisogna conoscerli bene, a volte bisogna essere molto paterni e avolte più duri, dipende da chi abbiamo di fronte. Il giocatore si aspetta la trasparenza e l’onestà dell’allenatore”. Sullo stadio: “Abbiamo bisogno del nuovo impianto per crescere, Pallotta lo ha capito subito”.
Poi rispondono alle domande sul rafting fatto in estate durante il ritiro. Garcia: “Volevo vedere la reazione dei giocatori. All’inizio non erano sicuri ma poi hanno capito subito, soprattutto nel pullman dopo il rafting che stava nascendo uno spirito di squadra”. Rispondono anche i giocatori giallorossi. De Sanctis: “Il rafting? Io non c’ero. L’ho fatto col Napoli e il Napoli ha vinto la Coppa Italia”. Florenzi: “All’inizio eravamo un po’ tesi, nessuno aveva fatto quest’esperienza”.
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Ore 17:00 Prende la parola anche Alessandro Florenzi a proposito della sua esclusione dai 30 pre-convocati di Prandelli per il Mondiale in Brasile: “Ho reagito come un calciatore ambizioso che aveva questo sogno nel cassetto. Vorrà dire che aspetterò i prossimi due mondiali”. Anche De Sanctis aggiunge una battuta sul tema azzurro: “Non sono pentito dell’addio alla Nazionale, in Brasile ci saranno portieri forti”.
Ore 17:20 Riprende la parola mister Garcia: “In estate non abbiamo scelto solo grandi giocatori ma anche grandi uomini. Dobbiamo vincere almeno un titolo l’anno prossimo. Per questo lavoriamo ogni giorno per migliorare la rosa”.
Ore 17:30 Ancora Garcia: “Non sono solo l’allenatore, sono una guida, sono il capo branco dei lupi e scendiamo in campo sempre per vincere”. De Sanctis: “Gli incidenti in finale di Coppa Italia? Bisogna tenere lontani gli elementi che creano fastidio non solo allo stadio, ma a tutta la società. Istituzioni, se ci siete battete un colpo”.
Ore 17:45 La conferenza dell’evento si è conclusa. Ora mister Garcia, Florenzi e De Sanctis si fermano per scattare qualche foto e firmare degli autografi prima di abbandonare il Campus Biomedico.
A cura del nostro inviato Emiliano Di Nardo