Ultimo appuntamento per la rubrica di GazzettaGiallorossa.it, che si sofferma su quanto fatto nel corso dei 90 minuti di gioco, sottolineando positivamente e non, le migliori azioni e giocate messe in scena sul rettangolo verde.
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Skorupski sempre protagonista. Ventitré anni compiuti lo scorso 5 maggio e seconda partita consecutiva da titolare in maglia giallorossa per il giovane portiere polacco. Arrivano solo conferme sulle doti mostrate con la Juventus una settimana fa e con la Sampdoria in Coppa Italia a gennaio, ovvero ottima padronanza con i piedi, coraggio nelle uscite e grande reattività tra i pali. E’ ancora presto per sbilanciarsi sulla sua carriera ma c’è la forte sensazione che almeno come dodicesimo per la prossima stagione la Roma sia assolutamente coperta. Piccoli Boruc crescono.
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Benvenuto Mazzitelli. Giornata da incorniciare per il giovane calciatore della rosa giallorossa al suo debutto assoluto nel massimo campionato italiano di calcio. Nel corso della ripresa staffetta tra lui e l’altro esordiente Federico Ricci (prima da titolare in serie A), per l’ingresso sul rettangolo verde del centrocampista classe 1995 impegnato, nella prossima settimana assieme al suo compagno di squadra nei quarti di finale del campionato Primavera sotto la guida tecnica di Alberto De Rossi. Welcome.
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La battuta di Francesco Totti. Il capitano, lasciato inizialmente fuori da Rudi Garcia e subentrato solo a venti minuti dal termine, sdrammatizza a suo modo prima dell’inizio del match con una battuta da comico consumato. Appena sedutosi in panchina lanciando un’occhiata ai vari componenti e vedendo solo giovani provenienti dalla Primavera, scherza dicendo: “E che ce’ fanno qui tutti ‘sti regazzini”. Se non ci fosse bisognerebbe inventarlo.
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Quinta sconfitta stagionale. Per una squadra come la Roma, chiudere la propria stagione con tre sconfitte nelle ultime tre partite, stona un pò troppo nello spartito incredibilmente scritto, diretto ed interpretato da Garcia e la sua squadra nel corso della cavalcata messa in scena in quest’annata 2013-2014. Dopo le difficili partite contro Catania e Juventus, i giallorossi (altamente ridimensionati a causa di mondiali e infortuni), steccano anche al Ferraris in una partita tutt’altro che entusiasmante e da ritmi altamente estivi. Birra Moretti.
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Bastos non deve restare. Con tutto il bene per l’ex terzino del Lione e vecchio pallino di Garcia, le scelte per la corsia mancina del prossimo anno possono e devono essere altre. Anche se il riscatto del cartellino si può ottenere per un paio di milioni, sarebbe inutile confermare un giocatore che appare spento e ormai privo della benzina necessaria per imporsi ancora a certi livelli. Nell’ultima chance concessagli per meritare una riconferma, il brasiliano si limita ad un compitino mediocre sia in fase di spinta che di copertura, mostrando una coperta sempre troppo corta. Arrivederci e grazie.
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Il tocco maldestro di Nainngolan. E’ il bravo centrocampista belga l’uomo assist per la rete del grifone che decide la sfida del Ferraris. Al 38′ il retropassaggio fortuito del numero 44 giallorosso ad anticipare Konatè, innesca la corsa dell’impronunciabile Fetfatzidis, lestissimo nel beffare l’estremo ospite Skorupski con tocco sotto leggero quanto imparabile. Cose che succedono (per fortuna all’ultima di campionato, quando questo non ha più nulla da dire).
A cura di Papi&Piccinini