(E. Menghi) C’è un nuovo professionista nella Roma. Si chiama Luca Mazzitelli e ieri a Marassi ha fatto il suo esordio in A con la maglia giallorossa che veste da quando aveva appena 9 anni. Dai Pulcini alla prima squadra il salto è da vertigini. E non c’era nemmeno l’amico Romagnoli a fargli compagnia in panchina prima che Garcia puntasse il dito verso di lui e lo spedisse in campo nella mezz’ora finale con il Genoa.
Il numero 95, il suo anno di nascita, è apparso al 59’ sulla lavagnetta del quarto uomo, avverando il sogno di una vita e la premonizione del pre-partita: «Potrebbe essere un giorno importante per me. Spero di avere l’occasione per dimostrare il mio valore. È stato un onore allenarmi con grandi campioni come Totti e De Rossi, che è il mio idolo».
Per Ricci è stato l’esordio da titolare dopo la manciata di minuti raccolti in tre apparizioni: «È tutta un’altra cosa, le emozioni erano forti. Accetterò le scelte del mister e della dirigenza per il mio futuro». Più sicuro Jedvaj, anche lui al debutto dal 1’: «Il mio ovviamente è a Roma. Sono contento per la mia prestazione, anche se so che posso fare meglio». La strada è lunga.