G-L1M4S2TMG9
Il Cialis è noto per il trattamento della disfunzione erettile, migliorando il flusso sanguigno e facilitando l'erezione. Questo effetto benefico è apprezzato non solo in ambito medico, ma può anche influenzare positivamente altri aspetti della vita quotidiana. Per esempio, nel contesto sportivo, un miglioramento della circolazione può aiutare a ottimizzare le prestazioni e la resistenza. Il Cialis, quindi, può avere applicazioni sorprendenti al di là del suo uso principale. Per chi cerca un approccio discreto, è possibile acquistare Cialis online senza ricetta con facilità e privacy.

IL PAGELLONE Punti di (s)vista sul massimo campionato italiano di calcio

Ultimo appuntamento per la rubrica di GazzettaGiallorossa.it, che ha il compito di analizzare il meglio e il peggio della giornata calcistica, tra top e flop.

Alessio Cerci
Alessio Cerci

VOTO 0 CERCI SI INCEPPA SUL PIU’ BELLO

Dover rinunciare alla qualificazione per la prossima Europa League a causa di un banalissimo tiro dal dischetto brucia e fa male, tanto da arrivare alle lacrime. Commovente la scena che racchiude la delusione del numero 11 granata consolato dai compagni di squadra per un sogno svanito. Nella pirotecnica gara del Franchi, in un sali scendi di emozioni, la Fiorentina già matematicamente quarta non regala nulla al Toro e si porta due volte in vantaggio prima con un rigore di Pepito Rossi, poi con una zampata del giovane Rebic servito da Cuadrado. Dall’altro lato del campo sono le reti di Larrondo (uno degli ex) e Kurtic a mantenere vive le speranze fino al ’90. Poi un lampo di Barreto è una piccola spinta di Roncaglia convincono Rizzoli a concedere un dubbio rigore a tempo ormai scaduto. L’Henry di Valmontone (come erano soliti soprannominarlo ai tempi delle giovanili giallorosse) si fa ipnotizzare da Rosati e consumato dalla tensione spara addosso al giovane estremo gigliato. Finisce 2-2, con il capoluogo toscano ancora indigesto ai piemontesi che da quelle parti non passano dal 1976. Alessio ti rifarai in Brasile.

Cartellini Serie A
Cartellini Serie A

VOTO 1 ALLE ISTITUZIONE E AL GIUDICE TOSEL

In un paese di stolti immancabile come una tassa non pagata l’idiozia da parte di un gruppo di tifosi bianconeri scappati dalle scuole per lo striscione messo in mostra durante la gara contro il Cagliari a favore del tifoso, Francesco Speziale, reo di aver assassinato l’ispettore capo di Polizia, Filippo Raciti, nel 2007. Ancora più stupida poi (se vogliamo fare una gara tra menti elevate), la giustificazione da parte di Tosel per la mancata squalifica al settore occupato dai tifosi bianconeri dicendo che gran parte dei supporters della curva hanno fischiato l’esposizione dello striscione e che la società (Juventus), ha collaborato con le istituzione per la rimozione dello stesso. Ma evitare di far entrare tali striscioni all’interno dello stadio non sarebbe meglio? E ancora: Non dovrebbero essere eseguite alla lettera le disposizioni determinate dalla Questura in merito a coreografie, bandiere e striscioni? La legge NON è uguale per tutti.

 

Juventus-Cagliari
Juventus-Cagliari

VOTO 2 PER IL CAGLIARI GITA A TORINO

Nel “nuovo” stadio di Torino termina la corsa scudetto della Vecchia Signora, campione d’Italia per 30esima volta nella sua storia, e al tempo stesso, il difficile campionato dei tifosi rossoblu sempre in cerca di una casa stabile dove poter assistere senza impalcature e tubi innocenti alle imprese dei loro beniamini. In gita scolastica, accompagnato dal redivivo Pulga, la squadra sarda incassa un sonoro, quanto scontato 3-0 propiziato dalla punizione capolavoro del solito Pirlo, la rete numero 16 nel torneo di Llorente e il suggello siglato da Claudio Marchisio. Speriamo che nella prossima stagione non ci siano problemi di sorta per i tifosi isolani: Cellino permettendo. Casa dolce casa (ma quando?). 

Catania-Atalanta
Catania-Atalanta

VOTO 3 LE VITTORIE INUTILI DEL CATANIA

A far accrescere il rammarico per un’incredibile retrocessione arriva anche la terza vittoria consecutiva in questo ultimo scorcio di campionato per la squadra di Pellegrino. Contro l’Atalanta ci pensa Bergessio al 90′ con un rigore trasformato a siglare il definitivo 2-1 dopo i timbri di Lodi e Koné. Gli etnei chiudono terzultimi con 32 punti a meno due dal Sassuolo salvo. Considerando le otto vittorie complessive conquistate nella serie A 2013/2014, vederne arrivare più di un terzo a lotta bella che conclusa lascia delle perplessità sulla reale volontà di mantenere la massima categoria da parte di Pulvirenti & company. Scendere non fa poi così male.

Giampiero Ventura
Giampiero Ventura

VOTO 4 VENTURA PIANGE SUL LATTE VERSATO

Rovinare una cavalcata di tutto rispetto con un errore del dischetto può far male ma il vero rammarico dovrebbe essere legato ad altro. Il povero Ventura, sprofondato sulla propria panchina con lo sguardo perso nel vuoto, sembra ripensare alle tante occasioni fallite in quella che poteva essere una stagione da ricordare. Fa un po’ specie vedere tanto dolore proprio alla fine dopo i furti più o meno palesi perpetrati ai danni del Torino soprattutto in alcuni big match. Le dichiarazioni al termine dei due derby persi con una Juventus palesemente aiutata o contro il Napoli  (sia all’andata che al ritorno) non sembravano così addolorate come il caso avrebbe richiesto. Chi si piega alla regola dei potenti non attira simpatia. Ciao Giampiero. 

Napoli-Verona
Napoli-Verona

VOTO 5 LE PAPPINE DEL VERONA AL SAN PAOLO

Diciamo pure che le speranze di agguantare un posto in Europa erano praticamente pari allo zero visto il difficile concatenarsi di risultati necessario per scavalcare le altre pretendenti al sesto posto, ma chiudere con un pesante 5-1 non fa onore alla bella cavalcata dei ragazzi di Mandorlini, completamente in balia del tridente partenopeo. Prima il destro di Callejon, poi la doppietta del colombiano Zapata (sempre su assist dell’ex Real Madrid) e ancora Dries Mertens con un comodo appoggio e con un tiro dalla distanza fissa il pokerissimo finale (superata quota 100 gol stagionali). L’unico a rammaricarsene è il povero Toni alla ricerca di gol per la classifica marcatori. Vacanze anticipate. 

Victor Obinna
Victor Obinna

VOTO 6 VICE IL CHIEVO CON L’EX OBINNA

Ormai è certo: gli dei del calcio hanno uno strano senso dell’umorismo. Nell’ultima sfida stagionale il Chievo guidato da Corini, protagonista in questo acceso finale di campionato di una salvezza tutt’altro che facile trova il successo grazie ad un 2-1 assolutamente inutile per la classifica. A decidere la gara del Bentegodi due ex delle rispettive compagini: il primo,  Marco Andreolli, bravo nel trovare la via del gol per il momentaneo vantaggio neroazzurro (senza esultare), il secondo, Victor Obinna, campione d’Italia con il biscione nella stagione 2008-2009 e autore di una doppietta dalla lunga distanza complice un irreprensibile e sbadato Carrizo. Tutti al mare. 

 

Ciro Immobile
Ciro Immobile

VOTO 7 IMMOBILE CAPOCANNONIERE

B maiuscola come bomber. Anche senza giocare (squalifica per doppio giallo nella gara contro il Parma di sette giorni fa), l’ex attaccante del Genoa, ma di proprietà della Juventus, vince definitivamente la classifica cannonieri del massimo campionato italiano di calcio con 22 reti su 33 gare giocate per una media pari a 0.67 gol a partita. Vinta così la concorrenza agguerrita di pezzi da novanta come Tevez, Toni e Higuain, riportando un titolo a Torino, sponda granata, che mancava dai tempi dei gemelli del gol Pulici-Graziani. Niente male per il ragazzo di Torre Annunziata classe 1990, alla sua prima vera stagione in serie A. Avanti così. 

Muntari
Muntari

VOTO 8 IL BOLIDE DI MUNTARI

Oltre a randellare per il campo il centrocampista ghanese è anche in grado di sfoderare perle di rara bellezza come quella regalata a San Siro contro il Sassuolo. Nemmeno il tempo di iniziare l’ultima giornata di campionato e subito equilibrio incrinato da una botta di notevole potenza con il mancino che sbatte sul  montante e si infila alle spalle dell’incredulo Pomini. Con il vantaggio iniziale e il vento in poppa che spirava grazie ai risultati di Firenze e Parma, la squadra di Seedorf trova anche il raddoppio con una punizione del guerriero De Jong, deviata influentemente da Zaza in barriera. Lo stesso attaccante in comproprietà con la Juventus sigla al 90′ il gol della bandiera dal dischetto per i neroverdi emiliani. Poco cambia visto che nonostante la vittoria il diavolo è fuori dalle competizioni Europee dopo 15 anni, dall’ultimo anno della gestione Zaccheroni. La società più titolata al mondo.

Parma
Parma

VOTO 9 PARMA IN EUROPA

I festeggiamenti per il centenario portano bene ai ducali capaci di ritornare in Europa dopo ben 8 anni di assenza; nella sua ultima apparizione a propiziare la qualificazione in Europa League fu una graduatoria rivoltata causa Calciopoli, mentre l’ultima qualificazione “regolare” arrivò nella stagione 2002-2003. Nel match chiave contro il Livorno, già retrocesso, a battere i toscani ci pensa l’ingresso in campo di Amaurì nella ripresa. L’italobrasiliano infatti, stende gli ospiti subentrando dalla panchina grazie a due zuccate di testa a sbloccare e chiudere la partita. Nel finale di gara inoltre, saluto doveroso al “vecchio” Pavarini, prossimo all’addio al calcio, in sostituzione del bravo Mirante. Eurovisione. 

Totò Di Natale
Totò Di Natale

VOTO 10 DI NATALE VEDE 200

All’alfiere bianconero non devono essere andate giù le chiacchiere da bar che volevano il suo addio al calcio ormai prossimo. In risposta alle critiche il Totò nazionale mette in cassa forte una splendida tripletta nella gara interna contro la Sampdoria salutando al meglio al sua 12esima stagione nella massima serie; gol d’astuzia, rapina e tecnica per quello che è stato, ed è, a tutti gli effetti, uno dei talenti migliori del nostro ultimo ventennio calcistico. Il voto, si ritiri o no, rappresenta un elogio alla carriera (193 reti in serie A), alla stagione (17 centri), all’ultimo mese (6 gol nelle ultime 3 partite), alla serata contro i blucerchiati (settima tripletta nella massima serie) e a quello che verrà: “Futuro? Spero di continuare qui anche il prossimo anno”. Immortale.

A cura di Papi&Piccinini

Top