(A. Catapano) – Le indagini sui fatti di Tor di Quinto rischiano di restare in stand by per qualche giorno. I legali di Daniele De Santis, Michele D’Urso e Tommaso Politi, hanno ritirato la richiesta di scarcerazione per il loro assistito, che resta piantonato nell’infermeria di Regina Coeli con le accuse di tentato omicidio volontario, rissa aggravata, alterazione di armi e porto abusivo di armi e strumenti atti ad offendere. «Il quadro non si è modificato negli ultimi giorni, era inutile invocare il tribunale del Riesame — dichiarano D’Urso e Politi —. Noi restiamo all’esito negativo dell’esame dello stub e attendiamo il risultato degli accertamenti tecnici con la forma dell’incidente probatorio».
A questo proposito, nelle prossime ore il gip Giacomo Ebner nominerà il perito, poi trascorreranno almeno un paio di settimane prima di avere nuovi sviluppi. Nel frattempo, i legali di Ciro Esposito, gli avvocati Sergio Pisani e Damiano De Rosa, coadiuvati dalla criminologa Angela Tibullo, continuano a lavorare per ricostruire l’esatta dinamica dei fatti. «Dai documenti che abbiamo in mano e da nuove testimonianze che abbiamo raccolto — ribadiscono —, è sempre più chiara la premeditazione dell’agguato orchestrato da De Santis e i suoi complici».