(F.Oddi) Ha eliminato due compagni di squadra il centravanti della Roma Primavera Valmir Berisha, e non è neppure riuscito a qualificarsi per l’Europeo Under 19: la Bulgaria padrona di casa deve ancora giocare con l’Italia (domani alle 17) ma ha già messo le mani sul primo posto del girone, rimandando a casa gli azzurri di Pane – zero punti, sbagliando un rigore sullo 0-0 della prima partita – la Repubblica Ceca e la Svezia di Berisha. Che lunedì contro l’Italia, in vantaggio con l’atalantino Grassi, ha firmato il gol del 2-1, quello che ha spento definitivamente le speranze degli azzurri, che schieravano con la fascia di capitano Michele Somma, e con la maglia numero 11 Lorenzo Pellegrini, titolare nell’Under 19 pur dovendo ancora compiere 18 anni.
IN CERCA DI RISCATTO Pure Berisha in nazionale gioca sotto età: una presenza e un gol in questo girone, media decisamente più alta di quella tenuta con la Roma Primavera, sempre un gol, ma contro il Trapani, in 6 presenze, tutte da titolare. Arrivò a gennaio dall’Halmstads, con l’etichetta di nuovo Ibrahimovic – quasi inevitabile per un centravanti svedese di origini slave, nel suo caso del Kosovo – il titolo di capocannoniere (7 gol) al Mondiale Under 17, e voci che lo volevano destinato al Borussia Dortmund, se la Roma non si fosse inserita in tempo. Garcia lo ha già portato in panchina coi grandi, ma in giallorosso le sue qualità non si sono ancora viste, tanto che De Rossi ultimamente gli ha preferito il coetaneo Taviani, che per mesi faticava a trovare spazio in panchina: una partita da titolare tra agosto e aprile, tre su tre a maggio. Se poi lo svedese che in Nazionale segna sempre si rivelasse uno di quelli che si svegliano quando conta, meglio per la Roma: vincendo le prossime tre gare sarebbe scudetto, quale occasione migliore?